“E già venìa su per le torbide onde/ un fracasso d’un suon, pien di spavento,/ per cui tremavano amendue le sponde“: citiamo la terzina del Canto IX dell’Inferno, che preannuncia l‘arrivo di un messo celeste, perché ci aiuta a mettere in evidenza l’inserimento di una nuova variabile sia nella lotta tra il protagonista, il suo amico prete e i demoni che nella continuity di Samuel Stern. Ne L’isola dei perduti, quarto episodio edito da Bugs Comics, tenendo conto degli eventi del terzo capitolo, Massimiliano Filadoro e Gianmarco Fumasoli portano avanti la trama orizzontale della serie, mentre i personaggi principali operano lontano da Edimburgo alle prese con una ragazza che ha sconvolto la vita della comunità. Chiamato ben sei volte con lo stucchevole nomignolo di “Rosso”, Samuel mette in luce il lato più caustico e scorbutico del proprio carattere, che inizia a prendere forma a differenza di quello dei comprimari: anche in quest’albo ce n’è uno stereotipato, che resta tale anche dopo il tentativo di introspezione fatto dagli autori in un flashback. A colpire più dei dialoghi sono le suggestioni provenienti dal passato ancestrale dell’isola di Muck, visualizzato sotto forma di pietre, simboli e cura per il paesaggio da Ludovica Ceregatti. Con stile moderno e dinamico, dolce ma deciso, che si rivela appropriato per un fumetto che deve risaltare tra le proposte delle edicole, la disegnatrice accentua la recitazione facciale e corporea delle figure, per assecondare la sceneggiatura sia nei momenti leggeri che in quelli concitati.
Abbiamo parlato di:
Samuel Stern # 4 – L’isola dei perduti
Gianmarco Fumasoli, Massimiliano Filadoro, Ludovica Ceregatti
Bugs Comics, febbraio 2020
96 pagine, brossurato, bianco e nero – 3,50 €
Samuel Stern #4 – L’isola dei perduti (Fumasoli, Filadoro, Ceregatti)
Gli sceneggiatori Gianmarco Fumasoli e Massimiliano Filadoro aggiungono un nuovo tassello alla continuity di "Samuel Stern" nell'episodio disegnato da Ludovica Ceregatti.
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