Rose, graphic novel scritto da Émilie Alibert e Denis Lapière, disegnato da Valérie Vernay e pubblicato nella collana Prospero’s Books dalle edizioni Tunué, è un thriller dalle tinte soprannaturali che vanta una protagonista capace di conquistare fin dalle prime pagine il lettore.
Gli elementi fondamentali che fondono in una palette graficonarrativa cromatica il giallo e il noir, ci sono tutti: un investigatore morto misteriosamente, sua figlia, che vuole la verità, una strana serie di delitti collegati ad un quadro, una grande ditta farmaceutica che vuole evitare uno scandalo, tradimenti (o presunti tali), un passato misterioso, una bambina scomparsa di cui nessuno (o quasi) conoscenza l’esistenza… e i fantasmi.
Si, perché questa è anche una ghost story, in cui Rose nasconde un segreto, che porta (letteralmente) dentro di sé fin da piccola. Suadenti i disegni della Vernay, delicati a tratti. Questo effetto evocativo crea una piacevole contrapposizione, quasi uno stridore, tra il registro narrativo e quello grafico.
Rose è una storia incentrata sul concetto del perdono, sulla tesi per la quale l’odio è un impegno costante, che va rinnovato ogni giorno, privando coloro che si sentono costretti ad alimentarlo di tante energie, lasciandoli alla fine vuoti di sé stessi. Per tutti coloro che voglio leggere una storia appassionante, piena di colpi di scena, e che non sanno decidersi tra un buon giallo e una ghost story dai richiami arcani.
Abbiamo parlato di:
Rose
Valérie Vernay, Émilie Alibert e Denis Lapière
Traduzione di Stefano Andrea Cresti
Tunué, 2020
144 pagine, cartonato, colori – 17,50 €
ISBN: 9788867903801
Rose (Alibert, Lapière, Vernay)
Una ghost story dai toni noir, un giallo che evoca atmosfere sovrannaturali, un racconto che avvince e conquista.
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