Ant-Man and The Wasp
La diffusione, nei giorni scorsi, del primo trailer del sequel di Ant-Man, ha dato il via alla campagna promozionale sul nuovo film del piccolo eroe Marvel, che tanto successo ha riscosso con il primo capitolo. Come era lecito aspettarsi, i Marvel Studios hanno optato per la scelta di volere evidenziare il più possibile la promozione di Hope Van Dyne (Evangeline Lilly) a supereroina e partner ufficiale del protagonista, facendone di fatto il dominus del trailer.
Già comunque dall’annuncio del titolo ufficiale, che per la prima volta mette in evidente risalto la presenza di un sidekick, la volontà della Marvel è stata quella di utilizzare al massimo questo elemento, accomunandolo a una campagna promozionale che potesse, allo stesso tempo, ripetere gli stilemi di quella effettuata per la pellicola precedente. Una conferma è stata infatti la diffusione, poche ore dopo, del primo poster ufficiale, che ricalca in maniera divertente quello del 2015, con la presenza accanto ad Ant-Man di Wasp, entrambi ovviamente con fattezze microscopiche.

Un effetto déjà-vu che potrebbe portare, nei prossimi mesi, la branca cinematografica della casa delle Idee a ripetere la medesima operazione compiuta nel corso della campagna marketing del primo film (i poster di Ant-Man rimpicciolito accanto ai principali eroi Marvel) ma stavolta con un personaggio diverso: Wasp.
Se questa cosa dovesse effettivamente compiersi, il tutto potrebbe confermare ancora una volta una campagna promozionale votata al divertire lo spettatore, sottolineando gli aspetti di Ant-Man and The Wasp come puro spettacolo di intrattenimento.
Un’altra particolarità del trailer sta anche nella saggia decisione di non mostrare ancora un personaggio fondamentale del sequel, ovvero la Janet Van Dyne interpretata da Michelle Pfeiffer, la cui sparizione è stata al centro di un paio di ottime sequenze del primo capitolo, e che in questo secondo atto potrebbe giocare in qualche modo un ruolo chiave nella trama della pellicola. da questo punto di vista i Marvel Studios potrebbero giocare sull’effetto sorpresa verso quei spettatori distratti o poco informati sul cast, mentre allo stesso tempo stuzzicano l’interesse degli appassionati.
Valiant al cinema
L’acquisizione, nei giorni scorsi, della casa editrice Valiant e del suo vasto portfolio di personaggi da parte di DMG Entertainment (che già possedeva una quota del 57%), apre importanti e interessanti prospettive dal punto di vista cinematografico e televisivo.
La mossa potrebbe infatti mettere fine al duopolio sul grande schermo da parte di Disney e Warner per quanto concerne le pellicole supereroistiche, e aprire la strada a un nuovo universo condiviso, un progetto questo chiaramente già nei piani, visto e considerato lo sviluppo di numerosi adattamenti di fumetti targati Valiant come quelli di Harbinger e Bloodshot.
E’ inoltre interessante ragionare sulla forza di DMG Entertainment, una società che negli ultimi due anni ha portato avanti una grossa espansione a livello televisivo e cinematografico, e che lo scorso maggio ha annunciato un imponente piano di investimenti da 300 milioni di dollari nel settore dell’intrattenimento, con l’obiettivo di espandersi a livello globale, soprattutto sul mercato cinese dove già essa ha una forte presenza.
E’ proprio questo infatti uno dei punti fondamentali dell’acquisizione di Valiant Entertainment, ovvero le forti connessioni della società di produzione con la Repubblica Popolare, diventata come noto uno dei mercati più appetibili per quanto riguarda la distribuzione. Uno degli esempi più forti di questo legame è stato, in anni recenti, Iron Man 3, film dei Marvel Studios che vide un forte coinvolgimento di DMG, non solo con la comparsa di attori cinesi, ma anche con una forte campagna marketing nella stessa Cina.
E’ ovvio che legami di questo genere e una radicata presenza sul territorio possano aiutare DMG Entertainment ad avere una più forte penetrazione nei box office asiatici, cosa questa non sempre facile per prodotti basati su properties occidentali (basti vedere la tiepida accoglienza dell’ultimo Star Wars in Cina). Per i personaggi Valiant, che negli ultimi anni hanno subito un ottimo rilancio dal punto di vista editoriale, si apre quindi una epoca nuova anche dal punto di vista di altri media, con la possibilità riuscire a evidenziare la propria presenza non solo dal punto di vista creativo.
Wed Wabbit
Locksmith Animation ha opzionato nei giorni scorsi i diritti del romanzo d’avventura per bambini Wed Wabbit, scritto da Lissa Evans per realizzarne un adattamento animato per famiglie.
Il romanzo è stato di recente finalista per i prestigiosi 2017 Costa Children’s Book Award e ill Blue Peter Book Award, e narra la vicenda di Fidge, una ragazzina di 10 anni che vive con la madre e la sorella di quattro anni, Minnie, ed è ossessionata dal peluche di un coniglio rosso e da un libro sulle creature multicolori noto come Wimbley Woos.
Tuttavia, quando sua sorella è coinvolta in un incidente automobilistico, Fidge viene mandata a vivere con la sua strana cugina Graham e successivamente cade nello scantinato e nella Wimbley Land, dove vivono i Wimbley Woos, governati da un dittatore che ha una sorprendente somiglianza con il suo coniglio di peluche. Lei e Graham devono cercare di risolvere gli enigmi di Wimbley Woos e trovare la loro strada fuori dal seminterrato.
Nel 2016, un altro romanzo della Evansi, The Finest Hour and a Half è stato adattato per il grande schermo in un film con Bill Nighy e Gemma Arterton.
I libri di Lissa sono in assoluto i preferiti tra i bambini – ha afferma Sarah Smith di Locksmith Animation – L’esilarante, magico e selvaggiamente inventivo mondo di Wed Wabbit è diverso da qualsiasi cosa io abbia mai incontrato, un classico istantaneo in divenire, e costruito su di una proposizione realistica della relazioni tra fratelli. È una tela favolosamente fantasiosa per una collaborazione con artisti visivi e come genitore di un devoto fan di Wed Wabbit non potrei essere più entusiasta di lavorare per portarlo sul grande schermo.
La pellicola sarà prodotta in collaborazione con la 20th Century Fox, con cui Locksmith ha firmato un accordo lo scorso anno. e segna il secondo film di animazione facente parte della partnership.
La Cina e l’animazione
La cinese DeZerlin Media e la britannica Zycon Media hanno accettato di cofinanziare e produrre una grande lista di film e serie televisive di animazione.
L’accordo, firmato giovedì nella residenza dell’ambasciatore britannico a Pechino alla presenza del primo ministro britannico Theresa May, copre 10 lungometraggi e 10 serie TV da realizzare per un periodo di 8 anni. Il valore aggregato della produzione è stimato in 160 milioni di dollari (1 miliardo di renminbi).
Tradizionalmente, la proprietà intellettuale è stata creata in Occidente e i partner cinesi sono quindi ricercati per servizi finanziari e di produzione. Ma con questo accordo, DeZerlin inverte il processo, generando tutto l’IP originale internamente e collaborando con Zycon per il co-finanziamento e la coproduzione utilizzando l’eccellente talento creativo e tecnico del Regno Unito – è stato spiegato in un comunicato.
Watch the Skies, un fantasy d’azione su un ragazzo alieno abbandonato e dei ragazzi terrestri che lo salvano, è il primo titolo facente parte della lista di progetti. Sotto la direzione del principale direttore creativo di DeZerlin, Mark Byers, è pronto per l’uscita all’inizio del 2019. Si prevede il coinvolgimento di un cast di voci in lingua inglese altamente di spicco. Un secondo titolo, Codename: Furball è un’avventura ambientata nella Seconda Guerra Mondiale che inizierà la produzione in primavera quest’anno.
Nelvana realizza anime
Nelvana e Sumitomo Corporation hanno annunciato una partnership per sviluppare e co-produrre anime innovativi con un appeal internazionale.
Per supportare il progetto, Sumitomo ha acquisito i servizi della famosa azienda di creazione di contenuti di Tokyo, Zeroichi, per contribuire a produrre anime, oltre a linee di giocattoli a essi collegati. Il presidente di Zeroichi Shigeki Fujiwara viene considerato una figura rispettata nell’industria giapponese di anime e giocattoli per il suo coinvolgimento nella creazione dei marchi Beyblade, B-daman, Aikatsu e Majinbone.
Nelvana e Sumitomo lavoreranno insieme a Fujiwara e Zeroichi per creare degli anime completamente originali per il mercato nordamericano. Sumitomo ha anche richiesto l’aiuto di Stuart Snyder, ex presidente e direttore operativo di Cartoon Network, che ha riunito le parti, guidato le trattative, e parteciperà in veste di consulente.