È stato il maggior “caso” dell’horror dell’ultimo decennio, un romanzo giapponese di grande successo in patria firmato da Koji Suzuki che ha originato una trilogia cinematografica (con tanto di remake Usa), una serie televisiva, alcuni spin-off e ovviamente un manga che arriva ora in Italia per conto della Panini. La storia oramai la sanno anche i sassi: c’é in giro una nefasta videocassetta che porta alla morte entro sette giorni chiunque la visioni. La giornalista Reiko Asakawa deve indagare sulle oscure origini del video in una corsa contro il tempo per non rimanerne vittima a sua volta. Ci sono diverse cose che non vanno nell’edizione Panini, non la confezione, al solito impeccabile, ma innanzitutto il prezzo: due volumetti a 7,00 euro ciascuno è francamente troppo, anche se è possibile acquistarli insieme nel Ring Pack a 12,00 euro. Troppo soprattutto perché, e qui siamo alle vere note dolenti, il fumetto non vale la spesa. Innanzitutto non aggiunge nulla a quanto già letto nel romanzo o visto nei film, tanto da risultare una letterale trasposizione dell’opera originale; poi i disegni di Misao Inagaki, lungi dal suscitare un effetto inquietante, risultano piatti e dilettanteschi. Davvero una delusione, sia per chi ha amato le versioni cinematografiche, sia per chi accostandosi per la prima volta a quest’opera si trova di fronte ad un prodotto davvero poco accattivante. Non capiamo poi francamente perché la Panini lo proponga solo ora, fuori tempo massimo per sfruttare l’onda lunga del successo del remake americano e al tempo stesso troppo in anticipo riguardo all’annunciato sequel, la cui uscita negli Usa è slittata in queste settimane al 2005! (Andrea Leggeri).