Fantascienza, musica e fumetto: in Red Rocket 7 Mike Allred coniuga tre sue grandi passioni, raccontando la nascita e l’evoluzione della musica rock attraverso le memorie di un extraterrestre.
Nei primi anni ‘50 una navicella aliena arriva sulla terra; al suo interno un extraterrestre originario del pianeta Celeston, braccato da una razza ostile, gli Enfeniti. L’alieno – chiamato Red Rocket dal pellerossa che lo soccorre – ha un ruolo fondamentale nella battaglia tra i due popoli destinata, stando ai testi sacri celestoniani, a risolversi in un evento cosmico denominato Astroesque. La sua presenza è talmente importante che viene clonato in sei esemplari; proprio uno di essi, Red Rocket 7, diventa il principale protagonista della vicenda. Animato da un grande interesse per la musica e le arti in genere (ciascuno dei cloni ha una specifica peculiarità), incontra casualmente Little Richard, e con lui un genere musicale nuovo che si sta affermando negli Stati Uniti, il rock’n’roll.
Diventa custode di uno studio di registrazione e in breve arriva a vivere in prima persona la storia del rock: incontra Elvis, fa amicizia con i Beatles, conosce Hendrix e Lou Reed, influenza Bowie e assiste alla morte di Brian Jones. Il tutto mentre gli Enfeniti continuano a dare la caccia a lui e i suoi fratelli/cloni, e lo scontro finale pare ormai imminente…
Collocandosi a metà tra la storia d’avventura di carattere fantascientifico e il racconto di tipo storico, l’opera non sempre convince del tutto, mancando in sostanza di una fisionomia precisa. L’autore non riesce sempre a coniugare le due anime, privilegiando l’aspetto cronachistico nella prima metà degli episodi, per poi riprendere e sviluppare nella parte seguente gli aspetti più prettamente avventurosi della vicenda. A tratti sembra suggerire che l’evoluzione della musica rock (e non solo quella, visto che due fratelli di Red 7 aiutano Einstein nelle proprie ricerche) abbia beneficiato della presenza di alieni sul nostro pianeta.
Il progetto scaturisce da una grande passione di Allred per la musica e i suoi protagonisti, ma difetta di una personalità propria e, a parte gli ottimi disegni, manca di un intreccio che sia in grado di appassionare il lettore. Il massiccio ricorso ai flashback rallenta un po’ il ritmo della lettura, alcune situazioni appaiono fini a se stesse (ad esempio, l’apparizione dei Dandy Warhols), suscitando la sensazione di un’autoreferenzialità eccessiva.
In conclusione una storia godibile ma a tratti un po’ noiosa, adatta naturalmente ai fan di Allred e agli appassionati di musica che vogliano divertirsi a riconoscere l’infinità di artisti e gruppi inseriti nelle pagine dall’autore.
Da segnalare per i cultori di Allred che il progetto comprendeva anche un film Astroesque del 1996 e un EP dei Gear, il gruppo che nella storia accompagna Red Rocket 7; tutto a opera di Allred.
Ottima l’edizione della Bao Publishing per cura, qualità della carta e prezzo.
A corredare il volume un’introduzione del regista Robert Rodriguez e, tra le bonus tracks, foto, copertine, recensioni e tre articoli tra cui una postfazione di Gerard Way, cantante dei My Chemical Romance e scrittore di The Umbrella Academy.
Abbiamo parlato di:
Red Rocket 7
Mike Allred
traduzione: Caterina Marietti
Bao Publishing, 2010
184 pagine, brossurato, colori – 17,00 €
ISBN: 9788865430125
Riferimenti:
Bao Publishing: www.baopublishing.it
AAAPop Comics, il sito di Mike Allred: www.aaapop.com