Ratolik

Ratolik, il re dell’errore – Trappola d’amore (Ortolani)

6 Dicembre 2013
La nuova rat-parodia realizzata da Leo Ortolani
Leggi in 1 minuto

ratolik_iIl nuovo speciale rat-maniano è, come di prassi, una parodia che Leo Ortolani riserva ad opere dell’intrattenimento che apprezza e che decide di omaggiare con il suo inconfondibile tocco. Ma se solitamente tale onore spettava a saghe fantasy, film di fantascienza o comics americani, in quest’occasione è un classico del fumetto italiano a finire tra le grinfie dell’autore: Diabolik.
Il re del terrore diventa quindi Ratolik, il re dell’errore, e le caratteristiche del fumetto delle sorelle Giussani vengono subito viste sotto la lente ironica di Ortolani: i capelli del protagonista, l’arredamento della sua villa, il lancio del coltello e, ovviamente, i travestimenti – che qui sono oggetto di una gag piuttosto riuscita – diventano materiale per scene spassose.
E riuscito si può definire l’albo nel suo complesso: una trama semplice ma che scorre bene, i tanti riferimenti a Diabolik e alcune battute molto divertenti, come l’idea per rinominare Ginko, immediata quanto azzeccata.
La mimesi con l’originale è anche stilistica, dato che l’albo riprende formato e logo del prodotto dell’Astorina, così come all’interno la scansione in due vignette per pagina.
Ratolik è quindi un prodotto fresco e divertente, che raggiunge l’obiettivo preposto.

Abbiamo parlato di:
Ratolik, il re dell’errore – Trappola d’amore
Leo Ortolani
Panini Comics – novembre 2013
128 pagine, bianco e nero, brossurato – € 3,90
ISBN: 9771127198901

ratolik

Andrea Bramini

Andrea Bramini

(Codogno, 1988) Dopo avere frequentato un istituto tecnico ed essersi diplomato come perito informatico decide di iscriversi a Scienze Umane e Filosofiche all'Università Cattolica del Sacro Cuore, dove a inizio 2011 si laurea con una tesi su "Watchmen". Ha lavorato per un'agenzia di pubbliche relazioni ed è attualmente impiegato in un ufficio.
Appassionato da sempre di fumetti e animazione Disney, ha presto ampliato i propri orizzonti imparando ad apprezzare il fumetto comico in generale, i supereroi americani, i graphic novel autoriali italiani ed internazionali e alcune serie Bonelli. Ha scritto di queste passioni su alcuni forum tematici ed è approdato su Lo Spazio Bianco nel 2011, entrando qualche anno dopo nel Consiglio direttivo.

Commenta:

Your email address will not be published.

Social Network