Dopo gli scioccanti risvolti di continuity visti nello scorso numero, Leo Ortolani mette momentaneamente in pausa la saga di Rat-Man per cimentarsi nella parodia di un’opera narrativa a lui molto cara: The Walking Dead.
L’autore cala il suo Deboroh nei panni di un morto vivente che, per qualche motivo che non ci è (ancora) dato sapere, al contrario dei suoi simili è dotato di pensiero razionale e di parola. Tale stratagemma, unito alla “filosofia laterale” del personaggio, racchiude il motore comico del numero che ovviamente si basa sulle varie gag che si possono costruire sugli zombie e su un mondo popolato da essi.
A prima vista sembra essere un divertissement e nulla più, ma alcune azioni del protagonista – tra cui la scelta di unirsi ad un gruppo di viventi – suggeriscono anche la possibilità di vedere temi più seri come la solitudine e le reazioni umane in caso di forti crisi, pur sempre trattate con la consueta ironia che in questo numero funziona molto bene.
Sul versante grafico ritroviamo il classico stile dell’autore: è però interessante notare la rappresentazione di scene più cruente della media, con tanto di viscere in bella mostra, scene giustificate chiaramente dal tenore della storia.
Infine vi informiamo che alle copie distribuite in fumetteria viene allegato un albo spillato che ospita bozzetti e disegni inediti relativi a The Walking Rat e dove l’autore parla del dietro le quinte della parodia.
Abbiamo parlato di:
Rat-Man #106 – The Walking Rat
Leo Ortolani
Panini Comics, gennaio 2015
64 pagine, brossurato, bianco e nero – € 2,50
ISBN: 9 771828 890906 50106