Philip K. Dick, storia di un visionario

Philip K. Dick, storia di un visionario

Questa biografia di Philip K. Dick, scritta da Francesco Matteuzzi e disegnata da Pierluigi Ongarato, getta uno sguardo intrigante sulle idee dell’autore, rileggendo in chiave postmoderna uno dei padri della fantascienza contemporanea.

Esce per Becco Giallo, casa attenta all’impegno civile ed al contenuto culturale delle proprie pubblicazioni, la biografia a fumetti di Philip K. Dick. Lavoro nato dalla collaborazione di Francesco Matteuzzi, già sceneggiatore di “Don Peppe Diana, per amore del mio popolo” (Round Robin), con cui vinse il premio Giancarlo Siani 2009, e Pierluigi Ongarato, conosciuto per le serie animate “Monster Allergy” e “Huntik”.

L’opera, non propriamente definibile biografia, data la scelta mirata e non esaustiva di poche vicende della vita dell’autore, s’impernia sugli eventi più toccanti, elementi portanti del racconto. A questi si alterna una narrazione fantastica e surreale, che arriva a persino a farsi metanarrazione e permette al lettore di immergersi nelle dimensioni immaginate dallo scrittore, toccandone con mano l’idea di fondo.
La morte della sorella gemella, alla nascita, risulta fondamentale nella storia: attraverso il tema del doppio introduce il concetto di realtà alternativa, qualcosa di diverso e possibile da come lo si conosce, componente essenziale in Dick.
Nella sua vita travagliata matrimoni e divorzi si consumano con frequenza, tormentato dalla difficoltà di condurre un’esistenza considerata normale, sembra alla costante ricerca di qualcos’altro. Differenza ed evasione, tentate con l’ausilio di droghe e alcol, ne raccontano il disagio, l’anomalia, il dilemma di non poter mai dire con certezza cosa sia vero e cosa non lo sia, cosa davvero si conosca e cosa no.
Il vissuto reale gioca un ruolo chiave nella vita e nella produzione dell’autore, è riletto ed utilizzato, l’esperienza diventa motore trainante della sua produzione intellettuale, una condizione concreta e traumatica che lascia aperto un interrogativo: la combinazione differente degli stessi accadimenti, potrebbe produrre un risultato diverso? Le condizioni di causa ed effetto darebbero origine ad un corso di eventi differente?

Ucronia, piani paralleli, realtà e non-realtà, sono elementi portanti del racconto, dosati con cura e precisione. Da leggersi in questa chiave l’analogia col romanzo Ubik, più volte sottolineata nelle pagine.
Nel secolo in cui vive, Dick si relaziona col proprio tempo,  “nei miei romanzi sono visibili le travi sotto il pavimento dell’universo“, dice. Spazio e tempo aprono a possibilità prima inimmaginabili, rincorse dall’iperbolico sviluppo tecnologico.
Il fumetto rende con efficacia le tematiche trattate dal protagonista, attraverso un espediente per il quale alla narrazione degli eventi salienti viene intrecciata la fantanarrazione. La vita dello scrittore si anima dunque di personaggi immaginari: la sorella, un gatto alieno, il proprio sé alternativo o uno degli infiniti sé possibili, che mettono in questione la realtà, pongono l’accento su una probabile non-esistenza.

Le tavole, caratterizzate da disegni a volte grossolani, non sempre curati nei particolari e nelle quali spicca – a tratti – una poca attenzione a misura ed equilibrio delle forme, sono però arricchite da citazioni legate alla vita reale dello scrittore: foto, libri e altro aiutano molto a contestualizzare il protagonista ed il suo lavoro. Un accostamento ben riuscito tra passato e continua attualità del suo pensiero.

La biografia getta uno sguardo intrigante sulle idee dell’autore. Chi non si è ancora confrontato con Dick può intuirle e approcciarvisi per un eventuale approfondimento futuro, godendo di una buona narrazione, un intreccio ben dosato ed un ritmo che non lasciano spazio a cali di tono. Coloro i quali già lo conoscono, vi leggeranno sicuramente molto di più, apprezzando le citazioni e le soluzioni adottate per raccontare, col linguaggio del fumetto, una ricchezza di pensiero che ha fatto la storia della S.F.

Un’ottima lettura in chiave postmoderna di un autore che ha fatto la storia del genere fantascientifico, completo – in linea con la filosofia della casa editrice – di una cronistoria essenziale, delle relative opere e di quelle ispirate, stampato su carta riciclata con licenza Creative Commons.
Una lettura vivamente consigliata.

Abbiamo parlato di:
Philip K. Dick
Francesco Matteuzzi, Pierluigi Ongarato
Becco Giallo, 2012
128 pagine, brossurato, bianco e nero- 15,00€
IBSN: 978-88-97555-14-8


Il blog di Pierluigi Ongarato: pierluigiongarato.blogspot.it

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