Paolo Bacilieri, nato a Verona nel 1965, è considerato uno dei maestri del fumetto italiano. Ha iniziato sulle pagine della rivista francese A Suivre e dell’italiana Corto Maltese. Dal 1999 è disegnatore di Napoleone per Sergio Bonelli Editore, casa editrice con la quale collabora tuttora su serie diverse. In Italia ha pubblicato, tra gli altri, con Black Velvet (Barokko, 2004; Durasagra – Venezia über alles, 2006), Rizzoli Lizard (Napoleone, 2010), Kappa Edizioni (La magnifica desolazione, 2007; Canzoni in A4, 2008) e Coconino Press (Sweet Salgari, 2012). Ha vinto vari premi tra i quali il Premio Albertarelli (ANAFI 1986), il Premio Yellow Kid (Roma 2003) e il Gran Guinigi (Lucca Comics 2006). Nel 2014 ha pubblicato con Coconino Press Fun.
A Napoli Comicon 2016 porta il seguito di Fun, More Fun.
More Fun segue e completa il racconto iniziato con Fun. Perché hai sentito di dedicare una storia tanto corposa da aver bisogno di svilupparsi in due volumi? Cosa ti ha colpito di più?
Dico sempre che questo libro mi è esploso in mano, è così, in effetti.
Pensavo di cavarmela con 200 pagine e ora mi trovo a 300.
Non avrei mai pensato prima di mettermici, che i cruciverba fossero esplosivi, letali! Ora che sto finalmente chiudendo “More Fun” mi pare logico… ho questo bellissimo (per me), struggente(sempre x me), finale… va beh, lo vedrete…
Visto il tema di questo Napoli Comicon, che opinione hai della sempre crescente ibridazione del fumetto con altre forme di espressione artistica e comunicativa (cinema, TV, letteratura, teatro…)?
Ho una mia personale visione “a fisarmonica” di questa cosa: ci sono momenti di grande promiscuità in cui tutti vogliono il fumettista ospite a cena, gli danno da affrescare il soffitto e disegnare il mobilio etc…
Altri periodi in cui non ci si fila nessuno… e sono quelli in cui magari facciamo le cose più belle!
Vedi Napoli e poi…?
E poi la porti con te, quella città incredibile ti rimane dentro…