P. Craig Russel propone un adattamento a fumetti di un racconto letterario, impresa non nuova all’autore che ha infatti scritto e disegnato L’anello dei Nibelunghi (pubblicato dalla Lexy in quattro volumi), ispirato al maggior poema epico germanico scritto nel 1200 da autore ignoto, e Elric Stormbringer, trasposizione in fumetto della saga di Elric di Malniboné scritta da Michael Moorcock; entrambe queste due opere sono consigliatissime, soprattutto se siete degli amanti del genere fantasy. Da non dimenticare poi nel carnet dell’autore una storia su Death, con testi ovviamente di Gaiman, contenuta in Endless Night, albo grazie al quale Russell ha ottenuto ben due nomination agli Eisner award, come “Best Short Story” e “Best Anthology”, ed il volume Mistero Celeste sempre per i testi di Gaiman.
Questa volta è il turno di un racconto/fiaba del noto scittore irlandese Oscar Wilde. Il racconto originale è uno dei meno famosi di Wilde, e appartiene a una sua raccolta intitolata La casa dei melograni. Vi si narra della festa organizzata in occasione del dodicesimo compleanno della futura erede al trono di Spagna, e del triste destino di un gobbo che, suo malgrado, sarà uno dei tanti “spettacoli” organizzati per divertire i bambini di sangue blu e soprattutto lafesteggiata.
Èuna storia che a prima vista sembra una favola per bambini, ma che in realtà ha un risvolto triste e amaro; mentre da un lato racconta la superficialità e l’indifferenza di una bambina a cui è mancato l’affetto paterno, dall’altro è un atto di accusa verso l’emarginazione. Insomma questo è uno di quei fumetti cosiddetti “per l’infanzia adulta”, e non c’é miglior modo di definirlo se non le stesse parole che Wilde pronunciò a proposito dei suoi racconti e delle sue favole, che egli descriveva come degli “studi in prosa volti in forma fantastica eintesi in parte per i bambini, e in parte per coloro che hanno mantenuto la capacità di gioire e di stupirsi”. I bellissimi disegni di P. Craig Russel, con il suo tratto elegante e inconfondibile, rendono omaggio in modo ineccepibile al grande scittore irlandese.
Il compleanno dell’infanta non è l’unico adattamento a fumetti di un racconto di Oscar Wilde fatto da Russell, che infatti finora ne ha prodotti ben sette. In America ovviamente sono già state tutte pubblicate in quattro volumi editi dalla N.B.M. publishing inc. , la seconda più grande casa indipendente americana dopo la Fantagraphics. Per chi fosse interessato gli altri racconti di Wilde illustrati sono: The selfish giant, The star child, The young king, The remarkable racket, The devoted friend, The nightingale and the rose. Purtroppo in Italia è stato pubblicato solo Il compleanno dell’infanta… magari se la Phoenix fosse sopravvissuta avrebbe continuato a pubblicare i restanti racconti, ma questo non lo sapremo mai.