Nocturno di Sandoval, la mitologia del metal

Nocturno di Sandoval, la mitologia del metal

Tony Sandoval racconta in questo nuovo volume, edito da Tunué, una storia dai sapori arcaici e romantici, esplorando l'eterna lotta fra vita e morte. Il tutto in forma di fiaba e sotto il segno della musica metal.

Nocturno, graphic novel di Tony Sandoval recentemente pubblicata da Tunuè, è un romanzo di formazione. È il più classico dei generi letterari (e antropologici): il ragazzo che da bambino diventa uomo, la separazione forzata – necessaria! – dai genitori e l’ingresso nel mondo adulto.

In effetti, in questo caso più che di romanzo si potrebbe parlare di mito: la storia e il suo protagonista, il giovane Seck, hanno un’aura di epicità, ribadita più volte nel corso della narrazione (“Karen aveva i suoi dubbi su Seck. Forse non meritava la sua piccola leggenda”, p.4). È per questo che la trama risulta affascinante: richiama archetipi arcaici, gli stessi che Propp aveva individuato nella struttura delle fiabe, che sono a loro volta quasi sempre racconti di iniziazione.

Per accertarlo, basta un’analisi veloce della trama: l’adolescente Seck, eroe della storia,  dopo la morte del padre è costretto a vivere con lo zio e il crudele cugino. In un momento di disperazione incontra il fantasma/zombie del genitore, che lo spinge a scappare in un altro paese e a seguire le sue passioni.
Il ragazzo così si avventura nel mondo  (secondo la funzione dell’allontanamento): raggiunge l’amico Rojo, si dedica totalmente alla musica metal e conosce persino Karen, una ragazza con cui inizia una romantica storia d’amore. Si trova però ad affrontare una band rivale, i cui componenti, da veri antagonisti, uccidono Rojo (funzione del danneggiamento); Seck li affronta (funzione del consenso), e grazie alla trasformazione operata dallo spirito del padre (funzione dell’aiuto magico), riesce quasi a sconfiggerli.
Seck si trova quindi a passare cinque anni in un bosco misterioso, in un mondo sospeso fra vita e morte. Qui indossa una maschera e assume il nome di Nocturno, imparando a conoscere se stesso: affronta la propria prova d’iniziazione, liberando una bambina tenuta prigioniera da un maniaco (funzione del salvataggio). Non a caso, quando si sfila la maschera il suo volto è cambiato, è giunto il tempo di una barba da uomo.
A quel punto Seck può tornare nel paese dove ha amato la musica e Karen (ritorno e arrivo in incognito): deve ancora affrontare un ultimo ostacolo, dimostrando la propria identità al ritorno dal mondo dei morti, per poi poter affrontare la vita con nuova consapevolezza (smascheramento e matrimonio. Ok, non ci sono vere e proprie nozze, ma i due innamorati si ricongiungono).

Tuttavia, la trasformazione non riguarda solo Seck. È il tratto stesso di Sandoval a cambiare, lungo la strada, attraverso molti stili diversi. Il disegno, pur preservando la coerenza che lo rende leggibile, muta da tavola a tavola: ce ne sono di disegnate a matita, in sole tonalità di grigio, a pennino, a colori; un paio persino realizzate con un collage di elementi naturali. Il più delle volte il cambiamento di stile corrisponde a quello del punto di vista (è il caso delle tavole grigie, dedicate alla saga di Nocturno: quando poi Seck viene risvegliato, il mondo degli spiriti viene lentamente invaso da un rosso di vita), o è utile per distinguere fasi diverse del racconto.

L’espediente dei diversi stili per diversi punti di vista si ricollega inoltre all’abbondanza di metafore visive: entrambi gli stratagemmi servono a rappresentare ciò che in realtà non si vedrebbe. “Metafora” è infatti rappresentare la voce di Seck, durante le sue performance doom metal, come un drago cinese/anguilla, che si libera, travolge e cattura gli ascoltatori (Karen in particolare): l’anguilla, come si vedrà in seguito nel fumetto, è anima nel mondo dei morti, di cui Seck fa già parzialmente parte. E la parete d’acqua che sovrasta Karen e Seck nel momento dell’amore (p.70), significa che la loro relazione è destinata a crollare, travolgerli, con tutti i pesci (cioè spiriti) che contiene. È la sua natura: il loro amore è come un’onda ed è inevitabile che prosegua la sua corsa.

Il richiamo alle leggende antiche, e soprattutto alla loro ancestrale trasmissione orale, sembra inoltre testimoniato dall’importanza che Sandoval dà alle parole: nelle tavole, più volte si vedono delle lettere che faticosamente, senza formare parole comprensibili, graffiano e si fanno largo nel disegno.  L’impressione che se ne ricava è di una storia (o molte storie, non ben distinguibili) che vengano raccontate in sottofondo. Sembra quasi che Sandoval abbia voluto così richiamare  tutto il substrato di miti e leggende dell’umanità, sulle quali si fonda il suo racconto, una vera e propria sorta di inconscio collettivo, da cui sarebbe nato Seck e il suo viaggio nel mondo degli spiriti.

Anche l’indeterminatezza della collocazione geografica contribuisce al tono del racconto, che intende raccontare, come ogni mito che si rispetti, una storia che avviene sempre e in ogni luogo. L’ambientazione più probabile, a giudicare dai nomi delle località e dei cartelli che vengono mostrati, è certo il Messico (paese d’origine dell’autore), ma la cupezza dei toni, i tratti dei personaggi e la stessa presenza pervasiva della musica metal rimandano alle atmosfere delle saghe  nord europee.

 

Abbiamo parlato di:
Nocturno
Tony Sandoval
Tunué, 2012
224 pagine, brossurato, colori – 22,00€
ISBN: 8897165354

 

 

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