Nina che disagio, pubblicata da Bao Publishing, è l’opera di esordio come fumettista dell’illustratrice Ilaria Palleschi, qui in veste di autrice completa. Il volume si colloca in continuità con i tanti romanzi generazionali nel fumetto italiano: un trend nel segno dell’Ansia, del Disagio, dell’Asocialità. La protagonista Nina è una giovane disegnatrice affetta da varie idiosincrasie, la cui timidezza le impedisce di trovarsi un lavoro o di stringere nuove relazioni. La svolta narrativa viene dall’incontro con una strana “fata madrina”, una vecchietta che fa apparire il classico Doppelganger dotato di caratteristiche opposte alla protagonista. Il suo scopo sarebbe aiutarla ma, prevedibilmente, la gemella social e consumista si rivela una presenza ingombrante per la ragazza, fornendole altrettanto ovviamente lo stimolo ad affrontare i propri problemi e progredire verso una maggiore maturità e sicurezza personale.
Gli elementi fantastici – che in Zerocalcare sono proiezioni psicologiche – qui entrano nella realtà della storia: si sacrifica l’approfondimento psicologico e sociale, in favore di un tono favolistico. Aiuta in questo il tratto dell’autrice, il punto di forza dell’opera: il segno infatti è morbido, elegante, con una sintesi personale efficace nelle pose e nelle espressioni dei personaggi, in un montaggio della pagina tradizionale, prevalentemente a tre strisce, ma interpretato con brio e vivacità. Insomma, una fiaba moderna sulla lunga tardo-adolescenza, che scorre veloce e godibile grazie al buon ritmo e alla piacevolezza visiva delle tavole.
Abbiamo parlato di:
Nina che disagio
Ilaria Palleschi
Bao Publishing, 2018
160 pagine, cartonato, a colori – 18,00 €
ISBN: 9788832731255