Dopo l’episodio precedente, ambientato nei primissimi anni di vita dell’Agente Speciale Alfa, con “Il Faro di Alessandria” si passa a raccontare del post “Saga Alfa” (NN 104-108).
Con un salto temporale audace, gli autori narrano del rapporto tutto sommato sereno che Nathan Never sembra avere con la bella Hadija. Ma i veri protagonisti de “Il Faro di Alessandria” sono Sigmund, Darver e Legs. Riguardano loro, infatti, gli elementi di maggior interesse di questo albo, sapientemente narrati dalla penna di Davide Rigamonti tramite una sceneggiatura con frequenti cambi di scena. Punti finora solo accennati, mai definitivamente chiariti, quali il binomio Darver/Reiser, l’abbandono dell’Agenzia Alfa da parte di Legs, e soprattutto il travaglio interiore di Sigmund, sempre più combattuto nel suo amore verso le macchine.
La vicenda che riguarda Nathan ed Hadija è, in quest’ottica, spudoratamente accessoria, ma comunque funzionale e mostra un Nathan tutto sommato sereno, quasi in pace con se stesso, grazie soprattutto al rapporto con Hadija, in attesa degli sconvolgenti eventi che verranno narrati nel prossimo numero.
A disegnare il tutto una punta di diamante dello staff neveriano, Ivan Calcaterra, che abbandona l’approccio sperimentale che ha contraddistinto le sue ultime fatiche e consegna un lavoro dall’impostazione molto classica ma al contempo di altissima qualità, che conferma il grande talento dell’artista lombardo.
Abbiamo parlato di:
Nathan Never #251 – Il Faro di Alessandria
Antonio Serra, Davide Rigamonti, Ivan Calcaterra
Sergio Bonelli Editore, Aprile 2012
98 pagine, brossurato, bianco e nero– 2,70 €
ISBN: 9771121573001