Carlo Ambrosini, coadiuvato da un buon Giulio Camagni ai disegni, ci conduce in un altro caso che si sviluppa sia nella nostra realtà che nella zona dove risiedono i sogni, le creature del mito e le creazioni della psiche umana che caratterizzano questa serie.
Il rapimento di un ragazzo a scopo di estorsione si intreccia con il ritrovamento di un ciondolo appartenuto alla madre di Napoleone, il quale sembra essere un varco attraverso il quale il malvagio Kabuk, figlio della dea Kalì, possa tornare nella nostra dimensione. In tutto questo Napoleone si troverà ad affrontare un guerriero Thug che uccide coloro che sono coinvolti nel rapimento.
Questo bimestrale si conferma la collanna più matura tra quelle Bonelliane, ritrovando l’unione tra fumetto “popolare” e fumetto di “qualità” che un tempo apparteneva al primo Dylan Dog.
Napoleone #31 – Lo strangolatore (Ambrosini, Camagni)
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(aggiornato il 10/02/2017)