Piccole autrici crescono. Nel folto panorama delle autoproduzioni si incontrano fumetti di tutti i generi, a volte quasi imbarazzanti, altre quasi a livello professionale, e altre ancora che lasciano intendere buone potenzialità e una voce vera e sincera. A quest’ultima categoria credo di poter associare Elena Vasta, che con questo primo volumetto di una nuova storia mostra buone capacità narrative, equilibrio nella composizione della tavola, grande leggibilità.
Tutte doti da non dare per scontate, soprattutto per ragazzi che si autoproducono il proprio fumetto e quindi devono affidarsi unicamente al proprio senso di autocritica.
MyZoo è una storia di ragazzi e di musica; i protagonisti sono le componenti di una band al femminile, chiamata PVC Dolls e Mordred, e un ragazzo che incrocia la loro strada tra infatuazioni e gelosie. Una storia tirata un po’ troppo per le lunghe, cercando di dare rilievo ai personaggi ma non sempre impeccabile per equilibrio e ritmo. Lo stile di Vasta, fortemente influenzato dallo shojo manga, più che nel segno nell’immaginario, deve ancora maturare, ma mostra ampie possibilità di miglioramento. A quest’autrice possiamo solo direi di continuare su questa strada, che la porterà a crescere ancora e a darle soddisfazioni. O almeno così le auguriamo.
Abbiamo parlato di:
MyZoo #1
Elena Vasta
Autoproduzione, www.effimera.it, 2010
54 pagine, brossurato, bianco e nero – 6,00€