Minus Habens

Minus Habens

Squaz GRRRzetic Editrice - 144 pagg. col. bros. - 17,00euro

Copertina del volumeRomeo è un “omino un po' strano”, che “sembrava un bambino e un bambino non era”, uno che, con un linguaggio più duro di quello usato dall'autore, sarebbe etichettato come “ritardato” o magari come “subnormale”. Non ci sono pero' intenti canzonatori nell'approccio del libro al tema dell'handicap mentale che, anzi, viene affrontato con molta delicatezza e affettuosa partecipazione, senza per questo scadere nel pietismo e nella commiserazione.

Il protagonista vive recluso in uno stanzino buio e sporco, e il suo unico contatto con l'esterno sono le mani mostruose che sistematicamente si affacciano da dietro la porta per porgergli i pasti. Romeo sarà liberato dalla sua cella dopo aver involontariamente appiccato un incendio, solo per finire in un'altra prigione, stavolta all'interno di una casa di cura, in cui pero' incontra Giulietta e l'amore. E poi saranno ancora l'ottusità, l'intolleranza, l'iniquità, la paura e la violenza ad essere protagoniste, perché quella coppia è “a dir poco immorale”. Quindi ancora il fuoco, e la morte, il paradiso e l'inferno, fino alla conclusione, dolcissima, etica e finalmente giusta.

La storia si sviluppa in tre capitoli, ed è stata realizzata con una tecnica narrativa ormai desueta, memore degli antichi ottonari del “Corriere dei Piccoli”: nelle pagine a sinistra il testo in rima baciata, in quelle a destra i disegni in bicromia, fatte salve le potenti illustrazioni a doppia pagina, senza alcuna parola, che sottolineano i passaggi più topici. Una coincidenza davvero bizzarra, se di coincidenza si tratta, che un libro uscito all'indomani del centenario del “Corrierino” ne riprenda, aggiornandoli, alcuni stilemi narrativi. E del resto in questo racconto per immagini possiamo godere di numerosi altri cortocircuiti fumettistici, poiché il design dei personaggi e degli ambienti sembra aver ripercorso tutte le trasfigurazioni a cui sono stati sottoposti i cartoon dall'underground in poi, per riappropriarsi, infine, delle rotondità e della sintesi che sono loro più propri. Interessante, a questo proposito, il contrasto fra la visceralità dei contenuti e lo stile molto grafico utilizzato, dove ai bianchi e neri pieni si abbinano pochi colori piatti, cioé il rosso delle passioni e i toni di grigio della normalizzazione più o meno coatta.

Anche le sensazioni e le emozioni suscitate assomigliano a dei cortocircuiti, o piuttosto a degli ossimori, come osserva giustamente nella bella introduzione, che contiene anche una delle migliori spiegazioni sul fascino intrinseco dei fumetti. Infatti, sebbene i temi e le situazioni rappresentati siano dolorosi e sgradevoli, sono l'innocenza e la tenerezza di questi personaggi con la testa grossa a prevalere su tutto, in un inno alla semplicità e ad una sorta di pragmatismo poetico che è difficile non condividere.

Insolita e divertente l'idea dell'editore, la coraggiosa GRRRzetic di Genova, di allegare al libro un curioso gadget, anch'esso, come tutto il volume, realizzato con grandissima cura e spiccato gusto pop. Il gadget in questione è posto in un'apposita taschina ricavata nella quarta di copertina, un'opera di confezionamento degna del miglior .

, al secolo Pasquale Todisco, è probabilmente uno degli interpreti più originali del fumetto italiano contemporaneo: padrone di uno stile ancora in evoluzione ma già chiaramente riconoscibile, sperimenta narrando storie mai banali né scontate, fra cui ricordiamo senz'altro Pandemonio, in coppia con lo scrittore , vincitore nel 2007 del 1 premio al COMICON di Napoli.
Come altri dei suoi colleghi, oltre ad aver pubblicato su alcune delle riviste alternative del panorama nazionale, lo troviamo regolarmente anche su una pubblicazione a grandissima tiratura e diffusione come “XL”, forse ad ulteriore dimostrazione del carattere universale dei suoi lavori, nonostante il linguaggio utilizzato sia non convenzionale e quasi iconoclasta.

Riferimenti:
Il blog di Squaz: hotel-tarantula.blogspot.com
GRRRzetic editrice: www.grrrzetic.com

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