Lumberjanes #1: “Girl Power” a declinazione scout

Lumberjanes #1: “Girl Power” a declinazione scout

Lumberjanes #1 di Noelle Stevenson, Grace Ellis, Brooke Allen e Maarta Laiho è la nuova proposta di Bao Publishing per il giovane pubblico femminile.

Lumberjanes 1Lumberjanes è una serie ideata da Shannon Watters con l’intento di creare per Boom Studios! un fumetto che avesse come protagoniste un gruppo di ragazzine. Proprio per questo l’editor ha scelto un team creativo tutto al femminile, i cui lavori si collocano all’interno delle sperimentazioni dell’underground americano, portando sulla testata il duo Grace Ellis-Noelle Stevenson alla sceneggiatura, Broke Allen ai disegni e Maarta Laiho ai colori. Ora Bao Publishing pubblica il prodotto in Italia e per l’occasione lo propone in volumi caratterizzati ciascuno da quattro capitoli e da una ricca sezione finale che raccoglie gli sketchbook e le numerose  variant cover realizzate per il mercato statunitense.

Il primo volume presenta Jo, Mal, Molly, April, e Ripley, cinque ragazzine del campo scout per Tipe Dure del Tortino di Cardo di Miss Quinzella Thiskwin Penniquiquì, che trasgrediscono alle regole alla ricerca di avventure. Durante una delle loro uscite, gli eventi prendono una piega inaspettata e da allora in poi le ragazzine devono affrontare straordinarie creature a tre occhi e risolvere l’enigma del Sacro Micio ad esse correlato.

Prima di ogni altra cosa Lumberjanes è una storia di formazione: le cinque scout, capitolo dopo capitolo, affrontano delle prove che le mettono nella situazione di superare le proprie paure imparando a cavarsela nello strampalato campo di cui fanno parte. Ogni tappa permette quindi a ciascuna di loro di crescere in maniera individuale ma sempre grazie allo spirito di squadra che caratterizza il team. Si dà di conseguenza un valore totalmente positivo al concetto di appartenenza a un gruppo, mostrando al lettore il modo migliore di vivere le proprie amicizie all’insegna della collaborazione e della diversità, intesa come valore e arricchimento. I progressi delle cinque vengono messi in evidenza mediante la consegna delle medaglie al merito, che premiano indistintamente  le missioni speciali, le scorribande andate a buon fine e la puntualità con cui vengono mostrati alcuni pregi come l’arguzia, la tenacia e l’ironia.

Come Adventure Time, il volume riesce a far emergere su tutto i valori fondamentali per il target di riferimento come la comprensione, la cooperazione e l’apertura nei confronti del prossimo. Protagonista indiscussa della vicenda è proprio quell’amicizia che lega le compagne; il loro affiatamento spontaneo e positivo ricorda gli stessi ideali che avevano portato in auge le Spice Girl, gruppo pop tutto al femminile che raggiunse il cuore di milioni di teenager grazie al concetto di “Girl Power”, qui riconiugato in “Friendship to the max” (“Amicizia al massimo”). Oltre al concetto di sincera amicizia al femminile, il prodotto sottolinea poi quanto sia forte e unico il legame che si viene a creare tra coetanei durante la preadolescenza, rendendo la lettura piacevole anche a un pubblico più adulto.

“Non ho mai più avuto amici come quelli che avevo a 12 anni. Gesù, ma chi li ha?”
(Stand by me – Ricordo di un’estate, Stephen King )

Lumberjane 2

La caratterizzazione dei personaggi è centrata: le Lumbarjanes, come tutte le squadre dei fumetti che si rispettino, sono cinque identità ben distinte, sia fisicamente che caratterialmente. Il linguaggio, ricco di motti e divertenti giochi di parole, da un lato ricorda il gergo che contraddistingue, insieme ai saluti speciali, le comitive dei ragazzini, dall’altro rende fresco, frizzante e di veloce fruizione il fumetto. Ai motti (come il sopracitato “Friendship to the max”) si aggiungono numerose e divertenti citazioni, più o meno immediate: ne sono un esempio i riferimenti alla fiaba di Cappuccetto Rosso nella prima storia (“Formazione Cappuccetto Rosso!”, “Andiamo a casa dalla nonnina!” e “Che occhi spaventosi che hai! Sono per colpirti meglio!”) ma anche il balloon “Verso l’infinito e oltre!”, chiaro omaggio a Toy Story presente nel capitolo tre. Altrettanto evidenti sono gli omaggi riferiti alle pioniere e alle avventuriere che per prime si sono cimentate nell’esplorazione di paesi selvaggi (e non solo), inseriti in alcune esclamazioni quali sostitute del Creatore (“Oh, mia Bessy Coleman,…“, “Santa Mae Jamison“), che appare invece citato in maniera altrettanto spassosa nel giuramento delle Lunberjanes (“E poi tipo c’è una frase su Dio”).

I disegni, che si rifanno in parte all’animazione della Cartoon Network e che presentano numerosi echi o riferimenti a Pedrosa, Thompson e Pearson, appaiono dinamici, funzionali e piacevoli. La struttura delle tavole alterna una costruzione piuttosto classica a una a tutta pagina, dove sopra alla vignetta principale o a quella di maggiori dimensioni, vengono “incollate” le altre, più piccole, creando una sovrapposizione apparente. La vivace colorazione di Maarta Laiho è fondamentale per il volume, rendendo al meglio le atmosfere delle avventure che si susseguono.

Insomma, Lumberjanes #1 si presenta come il primo capitolo di un’interessante serie a fumetti per adolescenti che propone un format all’insegna della leggerezza e dell’ironia, proponendo il percorso di crescita delle giovani protagoniste in grado di colpire anche un pubblico adulto grazie al modo in cui vengono trattate le tematiche principali e allo stile del linguaggio utilizzato.

Abbiamo parlato di:
Lumberjanes #1 – Guardatevi dal Sacro Micio
Noelle Stevenson, Grace Ellis, Shannon Watters, Broke Allen e Maarta Laiho
Traduzione: Caterina Marietti
Bao Publishing, 2015
128 pagine, brossurato, colori – 14 €
ISBN: 9788865432969

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