Wonder Man
Con la diffusione del trailer ufficiale di Wonder Man durante il New York Comic-Con, i Marvel Studios hanno dato il via alla campagna promozionale per la nuova serie Disney Plus interpretata da Yahya Abdul-Mateen II, il cui arrivo sulla piattaforma è atteso per la fine di Gennaio.
Fin da subito, e come avevano anticipato diverse indiscrezioni nelle scorse settimane, la serie si prospetta come qualcosa di davvero interessante e inedito per il Marvel Cinematic Universe, scegliendo un approccio che ricorda molto The Studios, lo show di Apple Tv di Seth Rogen ed Evan Goldberg incentrato sul salvataggio di uno studios cinematografico in difficoltà economiche.
Wonder Man si avvicina a questo schema ribaltando però diversi concetti, e presentando la figura di un attore in difficoltà che vuole assolutamente essere il protagonista del remake di un vecchio film di supereroi che apparentemente nessuno vuole realizzare, citando in maniera ironica quella “superhero fatigue” di cui i Marvel Studios sono stati in parte recentemente vittima.
Il trailer, almeno per il momento, sembra comunque puntare a disorientare completamente lo spettatore, in primis quello generalista che non conosce le storie a fumetti, ma anche il pubblico di appassionati. La serie infatti presenta un Simon Williams già attore, rispetto alla sua lunga evoluzione narrativa vista negli albi Marvel, e privo di poteri, mettendo ancora una volta nero su bianco la strategia della major che resta quella di prendere strade differenti rispetto al background originale.
La preview presentata al New York Comic-Con, inoltre, disorienta soprattutto perché, almeno per ora, Wonder Man non sembra essere una serie incentrata su un supereroe, sfiorando solamente il genere. Questo elemento è da guardare positivamente, perché conferma indiretta di come lo showrunner Destin Daniel Cretton appaia ultimamente una delle risorse migliori della major, capace di compiere scelte inedite dal punto di vista narrativo, così come ci auguriamo stia facendo con la regia del nuovo film di Spidey.
È ovvio che la serie, a un certo punto, virerà sul genere supereroistico in maniera più completa di quanto ora sembri. Dopotutto, già nel trailer, il regista del film su Wonder Man afferma di voler cambiare l’intero panorama del genere supereroistico, volendo esplorare “il luogo tra finzione e realtà”. Probabilmente, a un certo punto, Simon Williams acquisirà dei veri super-poteri, ma bisognerà vedere come questo fattore sarà inserito all’interno della storia generale e come la miniserie manterrà il suo status di “serie sui supereroi ma non completamente su un supereroe”.
Detto questo, è interessante fare notare la quarta apparizione del personaggio di Trevor Slattery, che proprio Cretton ha ripreso nel film su Shang-Chi, e che per il regista pare essere diventata una figura da esplorare più compiutamente. E cosa di meglio se non una serie su un attore nel MCU?




The Last Dodo
Studio 100 presenterà il lungometraggio di animazione The Last Dodo agli acquirenti dell’American Film Market di quest’anno.
Il lungometraggio d’animazione in CGI, coprodotto da Cheeky Little Media e Cantilever Media, è descritto come una storia commovente e piena di entusiasmo su Dave il Dodo, l’ultimo della sua specie.
Il protagonista è infatti un dodo ingenuo e instancabilmente ottimista, che rischia l’estinzione nelle pericolose strade della Londra del 1628. Con l’aiuto del ratto di strada Eggy, deve superare la sua paura di volare per sopravvivere.
La produzione del progetto è affidata allo studio di Sydney, Cheeky Little Media in collaborazione con Cantilever Media. La co-produzione è guidata da Patrick Egerton, Andrew Baker e Carys Rowan.

Stinetinglers
Limestone Animation, un nuovo studio di animazione digitale con sede in Ontario, Canada, ha annunciato nei giorni scorsi di stare lavorando a un adattamento animato della serie antologica horror Stinetinglers di R.L. Stine. È la prima volta che una delle opere di Stine viene rielaborata in una serie animata.
Limestone è stata co-fondata dai veterani del settore Sean Connolly e Donnie MacIntyre, co-CEO della neonata società.
La serie di libri, di cui sono già stati pubblicati quattro volumi, è ambientata nella cittadina apparentemente idilliaca di Blooming Hills, dove forze sconosciute scatenano terrori agghiaccianti sugli adolescenti del posto.

