Letture in breve #11

Letture in breve #11

Torna l'appuntamento con la rubrica che raccoglie, in poche righe, giudizi, stimoli e spunti sulle letture della nostra redazione.

La redazione de Lo Spazio Bianco è composta, in primis, da lettori “forti”.
Ogni collaboratrice e collaboratore del sito legge molto di più di quanto riesce a scrivere e di quanto gli piacerebbe scrivere. Tante di queste letture sono spesso accompagnate da note o appunti, utili come schemi o embrioni di future analisi e recensioni.

Per non perdere queste analisi preliminari che tanti di noi fanno, ma soprattutto per dare spazio e visibilità a tutte quelle decine di fumetti che ogni mese escono oggi in libreria, fumetteria ed edicola ma a cui – giocoforza – non riusciamo a dedicare articoli completi, è arrivata la rubrica Letture in breve.
In ogni puntata ci troverete piccoli spot, teaser, microanalisi delle letture, recenti o meno, di vari spaziobianchisti.

Fumetterie

 

Fortezza Volante

Fortezza volante di Lorenzo Palloni e Miguel Villa (Minimum Fax, 2023)
Il fumetto è sinergia di testo e disegni e, nei casi più riusciti, la somma delle parti esalta le singole componenti. In questa graphic novel che racconta, romanzandola, la storia del cosiddetto “Ufo di Mussolini”, Palloni crea il suo miglior lavoro di sceneggiatura: un racconto di fantascienza, permeato di storia, noir e thriller.
Se la trama colpisce per costruzione, scansione e montaggio temporale delle sequenze, il lavoro dell’autore è da rimarcare per l’efficace resa psicologica dei personaggi e per lo sguardo che potremmo definire “europeo” a una vicenda italiana ambientata in un periodo storico la cui narrazione in opere di fiction spesso scivola su cliché e luoghi comuni abusati. Non è il caso di Palloni, il cui solito stile preciso, spietato e tagliente, regala a vicenda e protagonisti un palcoscenico perfetto.
Su quel palco Vila arriva a una sintesi stilistica formale, tra razionalità della composizione (architettonica e delle tavole) ed espressionismo di corpi e figure. L’unico dubbio resta per le diottrie dei lettori, perché alcune vignette, anche fondamentali per la narrazione, forse sono davvero troppo piccole.
David Padovani

Leggi qui la recensione di Fortezza volante

Mezzanotte dell’anima di Howard Chaykin (saldaPress, 2023)
In un thriller che si sviluppa negli anni Cinquanta, Howard Chaykin racconta la storia di un ex soldato statunitense incapace di riprendersi dalle traumatiche esperienze della seconda guerra mondiale. I testi, così taglienti e sboccati, sono efficaci, diretti e divertenti, mentre il tratto dell’autore di Black Kiss mette in evidenza le imperfezioni degli esseri umani.
In tutti i capitoli si ripete un flashback ambientato durante il conflitto, in Germania, e lo stratagemma narrativo permette di osservare e capire quello che ha vissuto il protagonista. Il ricordo, prima confuso, via via prende forma in un interessante parallelismo  con il presente.
Federico Beghin

Mezzanotte Dellanima
Sergente Immortale

Sergente immortale di Joe Kelly e Ken Niimura (Bao Publishing, 2023)
Sergente immortale è il racconto di un rapporto padre-figlio disfunzionale, due persone distanti che si riuniscono dopo anni e si mettono alla ricerca di un assassino.
A parte alcuni passaggi della trama un po’ prevedibili, la narrazione è impreziosita da dialoghi brillanti e scorre in modo rapido e appassionante, riuscendo a tenere incollati fino alla conclusione.
Joe Kelly scava nel suo intricato rapporto con il padre, “un uomo complesso pieno di bigottismo e contraddizioni, ma che aveva un cuore buono, anche se forse irrimediabilmente spezzato”: da questo materiale autobiografico estrapola un intenso road trip, provando a riconciliarsi con il proprio passato e scioglierne i nodi irrisolti.
L’estrema sintesi e il dinamismo delle tavole di Ken Niimura, con uno stile che coniuga occidente e oriente, catturano l’essenza dei protagonisti; la loro espressività è resa efficacemente ed è spesso marcata, dunque ancor più coinvolgente a livello emotivo, per una storia che non lascia indifferenti.
Giuseppe Lamola

Leggi qui la recensione di Sergente immortale

Dragonero – Mondo Oscuro #16 di Luca Barbieri, Francesco Gaston (SBE, febbraio 2024)
Quella portata avanti dal curatore della serie Barbieri all’interno della stessa è una vera e propria saga nella saga e L’eterna guerra di luce e tenebre può essere annoverato come il terzo tassello di quella che può essere definita l’epopea dell’Enclave dei Grandi Laghi.
Questa regione dell’Erondar è, in pratica, l’estremo Oriente del mondo di Dragonero, sia geograficamente che per cultura, società e tradizioni della popolazione che vi risiede.
È dunque forte l’afflato orientale voluto dallo sceneggiatore in questa avventura che, in una narrazione di stampo prettamente bonelliano, cerca comunque di inserire elementi vicini alla narrazione manga, specie nel dinamismo e nel cinematismo degli scontri. Merito anche del disegnatore, senza dubbio, ma ormai l’alto grado qualitativo degli autori della testata non stupisce più.
Interessante anche tutto il sottotesto filosofico sul concetto orientale di equilibrio che permea l’intera trama, mentre appare un po’ calato dall’alto il ruolo dell’elfa Sera, che arriva all’improvviso come un deus ex machina a salvare la situazione.
David Padovani

Leggi qui la recensione di Dragonero – Mondo Oscuro #16

Dragonero Mondo Oscuro 16
Perche Devi Innaffiare I Tuoi Fiori

Perché devi annaffiare i tuoi ca**o di fiori. di Armando Genco (autoproduzione, 2023)
Sotto un titolo curioso si nasconde un fumetto divertente in cui due piante, dialogando tra loro, ragionano sui soggetti di alcuni film che desiderano sceneggiare. Questo aspetto apre a molti scenari, che trovano posto all’interno del racconto, ma anche a potenziali spin-off o sequel che Armando Genco potrebbe realizzare, sviluppando gli spunti solamente accennati in quest’opera autoprodotta.
L’elemento più interessante di un lavoro in cui il montaggio alternato movimenta lo svolgimento risiede nell’estetica adottata per narrare le storie inserite nella cornice diegetica: in Perché devi annaffiare i tuoi ca**o di fiori. si mescolano diversi stili di disegno e di colorazione, passando anche per il bianco e nero. Particolarmente apprezzabili sono i volti e i capelli femminili, armoniosi e sensuali.
Federico Beghin

Julian di Carlo Lucarelli, Stefano Fantelli, Marcello Mangiantini, Letizia Castagna (Cut Up, 2023)
Con l’albetto promozionale allegato all’ultimo numero di Fumo di China del 2023, Cut Up presenta la graphic novel nata da un soggetto di Carlo Lucarelli, in uscita ad aprile 2024. Le prime otto pagine di Julian offerte ai lettori colpiscono per la particolarità di questo noir storico ambientato ai tempi della rivoluzione francese: il protagonista nonché narratore della vicenda muore (?) nella terza tavola.
La firma di Fantelli sulla sceneggiatura è quasi sicuramente garanzia di horror oltre che di thriller e il segno realistico di Mangiantini non lesina niente in particolari raccapriccianti già in queste prime pagine.
Leggendo questo incipit, non ho potuto fare a meno di accostare la vicenda di Julian al destino che Neil Gaiman aveva scritto nel suo Sandman per il figlio dello stesso Signore del Sogno, Orfeo, che  un’avventura vive proprio nella Francia rivoluzionaria: una coincidenza o una ispirazione? Potrebbe essere uno dei motivi per leggere questo fumetto quando uscirà.
David Padovani

Julian
Foglie Rosse

Foglie rosse di Massimo Rossi, Ivan Fiorelli, Lorenzo Palombo (Leviathan Labs,2023)
Foglie rosse, del prolifico Massimo Rosi, è una storia che sfrutta appieno il medium fumetto. Ambientata in Siberia durante la guerra d’inverno, la vicenda mischia l’attesa e la sofferenza di una donna che, insieme alla figlia, aspetta il ritorno del marito, soldato inviato in Finlandia a combattere, col folklore russo. Un orrore inizialmente indefinito si fa strada, di pari passo con gli orrori quotidiani affrontati dalla giovane famiglia in una Siberia più che mai rurale. A questa impostazione si accompagnano tavole molto evocative in toni e mezzi toni di rosso, che riempiono le pagine di sfumature e ben si adattano a una storia a tinte horror, opera di Fiorelli ai disegni e Palombo ai colori.
Il risultato è una storia ben narrata e fluida che affida alle tavole e al silenzio dei personaggi le emozioni che permeano il racconto, con un finale che lascia quasi esterrefatti, dal sapore agrodolce e che rende sicuramente la lettura di questa storia tutta italiana meritevole fino alla fine.
Daniele Garofalo

Leggi qui la recensione di Foglie rosse

Dog di Vaga (Edizioni BD, 2023)
L’opera vincitrice del Lucca Project Contest 2022 rappresenta il riuscito esordio di Vaga (Valentina Galluccio). È una storia cupa sulle insidie e i drammi di una relazione tossica, affrontati con grande sincerità, evitando banalizzazioni ed edulcorazioni e offrendo spunti di riflessione e momenti emotivamente toccanti.
La protagonista, la giovane Mia, rievoca con vivida potenza le cicatrici di ricordi violenti, ci mostra il suo rapporto disfunzionale per come lo vede lei (rappresentando l’uomo con sembianze canine) e si rivela bloccata sulla sottile linea tra amore e dipendenza, una distinzione che per lei a tratti non esiste.
Vaga, vicina stilisticamente al fumetto underground, mescola in maniera efficace il linguaggio realistico con le metafore, alternando le sequenze nel degrado della periferia al piano onirico. Tra idee visivamente riuscite, tavole evocative e una già evidente maturità nello storytelling, realizza un fumetto che non fa sconti, necessario oggi più che mai.
Giuseppe Lamola

Dog

Per questa puntata di Letture in breve è tutto. Il prossimo appuntamento con la rubrica è tra due settimane. Buone letture, lunghe o brevi che siano!

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