Essere una principessa non sempre è garanzia di felicità e La principessa che amava i film horror – edito da Tunué per la collana Tipitondi e nato dalle sei mani di Daniele Mocci, Alessio De Santa ed Elena Grigoli – propone otto innovative storie per centocinquanta pagine ricche di significato, interessanti per i più grandi, ma decisamente a portata di bambino.
Le varie principesse sono, ciascuna a suo modo, protagoniste della propria storia e della propria vita, ma con un obiettivo comune a unirle: raggiungere la propria indipendenza, affrontando le più disparate situazioni, e finalmente crescere. Ognuna di loro, infatti, dovrà imparare a guardare oltre le apparenze, dovrà farsi coraggio e, soprattutto, uscire dal proprio imponente castello per affrontare le difficoltà della vita reale.
Diverse fra loro, le giovani nobili riusciranno a trovare se stesse e a ricevere, ciascuna a proprio modo, delle grandi lezioni di vita: amore, amicizia, fiducia nelle proprie capacità e fede nei propri sogni, infatti, le porteranno lontano e le renderanno le buone regine del domani.
Per quanto riguarda le scelte grafiche utilizzate, possiamo notare rappresentazioni anatomicamente poco fedeli, a colori e addirittura quasi caricaturali. Scelte stilistiche, queste, fatte con l’obiettivo di abbattere gli stereotipi e probabilmente anche dovute alla scelta del target d’età – dieci anni, infatti, è l’età di partenza consigliata dagli autori.
Abbiamo parlato di:
La principessa che amava i film horror
Daniele Mocci, Alessio De Santa, Elena Grigoli
Tunué, 2014
150 pagine, colori – 16,90 €
ISBN: 9788897165798