The Yakuza's Guide To Babysitting

“La figlia del boss e il suo babysitter”: uno yakuza come balia

25 Marzo 2024
La Ishi Publishing pubblica il manga del giovane autore Tsukiya che mescola Crime Story, Commedy e Baby Sitting.
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La Figlia Del Boss E Il Suo BabysitterFondata da Alberto Galloni, Luca Ippoliti e Andrea Borgetti, la Ishi Publishing è una nuova casa editrice specializzata in manga che si è affacciata sul mercato italiano un anno fa e che ha già accumulato un catalogo di tutto rispetto tra pubblicazioni seinen e seijin manga, includendo sottogeneri come shonen battle e boys love.

Tra i titoli che hanno maggiormente attirato l’attenzione del pubblico (oltre alla pubblicazione di un grande classico come Georgie) c’è la miniserie in tre volumi La figlia del boss e il suo babysitter del giovane mangaka Tsukiya.

The Yakuza’s Guide to Babysitting (titolo sinceramente più evocativo e di effetto rispetto all’adattamento in italiano) racconta le vicende di Tōru Kirishima, un giovane criminale rampante la cui vita prende una piega inaspettata grazie a una bambina. Braccio destro della famiglia criminale Sakuragi, per Tōru il lavoro è un ottimo modo di usare i suoi istinti violenti, guadagnandosi il soprannome di “il Demone di Sakuragi”. La sua vita è semplice e lineare, senza legami familiari e sentimentali, ma tutto cambia improvvisamente quando un giorno riceve un incarico particolare dal suo capo: fare da babysitter alla figlia.

Pubblicato in Giappone nel 2018, questo seinen manga cerca di mescolare commedia e crime story coniugando tra loro due elementi a prima vista inconciliabili come yakuza e babysitting, rappresentati dai due protagonisti principali, Tōru e la piccola Yaeka. Il modello concettuale sembra essere parallelo a quello dell’esilarante La via del grembiule – Lo yakuza casalingo di Kōsuke Ōno, uscito nello stesso periodo, anche se il manga di Tsukiya si differenzia per non essere parodistico né avere un carattere demenziale a favore invece di una narrazione introspettiva.
Alternando momenti di riflessione ad altri più brillanti, l’autore delinea un percorso di crescita dei protagonisti: un viaggio intimo nei sentimenti e nel rapportarsi agli altri che coinvolge anche altri personaggi come il freddo (ma in realtà trincerato nella sua posizione autoritaria e nel dolore di un lutto) boss di Tōru.

Yakuza Babysitter Kirishima Yaeka 16 9

Non tutto va per il verso giusto, perché la costruzione della storia e la gestione degli aspetti psicologici ed interiori rivelano una certa inesperienza dell’autore, data probabilmente dalla sua giovane età: la caratterizzazione dei personaggi e le dinamiche relazionali sono frutto di buone intuizioni iniziali che però non trovano un completo ed efficace compimento. Tutto risulta impostato in maniera leggera e narrativamente convenzionale (anche riguardo al mondo Yakuza, che resta sospeso sullo sfondo), tra frasi motivazionali e momenti confidenziali che non appaiono naturali, ma un po’ artificiosi e di poco peso introspettivo, unicamente funzionali all’evoluzione narrativa.

Nel complesso La figlia del boss e il suo babysitter rivela un certo equilibrio tra pregi e difetti, presentandosi come una lettura di intrattenimento agile e frizzante nonostante uno stile abbastanza neutro di disegno, con un’impostazione narrativa e grafica pensata soprattutto per un pubblico di giovani lettori. Interessante, però, la riflessione sul concetto di “famiglia” all’interno della serie; una definizione libera dove il legame di sangue non è reputato l’unico requisito di appartenenza a un nucleo familiare, bensì qualcuno o un posto nella vita a cui sentirsi legato nonché reciproca parte di un insieme.

Abbiamo parlato di:
La figlia del boss e il suo babysitter #1
Tsukiya
Traduzione di Davide Campari
Ishi Publishing, 2023
150 pagine, brossurato, bianco e nero – 6.90 €
ISBN: 9791281316188

 

Paolo Pugliese

Paolo Pugliese

Grafico editoriale, web designer e web copywriter per lavoro; cinefilo, lettore, collezionista e scrittore per passione.

Legge fumetti italiani e stranieri (soprattutto americani) praticamente da tutta la vita e, crescendo, sente l’esigenza anche di scrivere in proposito, diventando nel 2013 articolista per la rivista Fumo Di China. Collabora per dieci anni con il sito ComicUS, scrivendo anche per siti come Reportonline, Bgeek.it e dirigendo per 13 anni il sito Occhi sul Cinema. Fiori all’occhiello della sua attività di intervistatore sono gli incontri con Masami Suda e JunichiHayama, pilastri dell’animazione giapponese, con lo sceneggiatore Mauro Boselli e i registi Amos Gitai, Alessandro Rak ed Enzo D'Alò. E’ stato direttore artistico della convention Daunia Comics & Games nonché collaboratore dell’evento annuale BGeek.

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