Julia festeggia i 200 episodi, tra colori, luci e ombre

Julia festeggia i 200 episodi, tra colori, luci e ombre

Il numero 200 di Julia, interamente a colori, brilla solo a metà. Ecco la recensione in anteprima

julia-cover-200È ormai tradizione che, in occasione di numeri celebrativi, in Bonelli al consueto (ma ormai non esclusivo) bianco e nero degli albi venga preferito il colore: una specificità che nel tempo, grazie a una sempre maggiore cura nella lavorazione, è divenuta da semplice celebrazione, vero e proprio strumento narrativo. Non fa ovviamente eccezione il numero 200 di Julia, sceneggiato dall’ideatore Giancarlo Berardi, assieme a Lorenzo Calza.

Come sempre, dimensione investigativa e personale si contaminano negli episodi della serie, e in questo caso le indagini partono dalla morte per overdose di una modella (stessa professione di Norma, la sorella ex tossicodipendente di Julia), proprio nei giorni in cui questa si trova a Garden City per un breve soggiorno. Ma il vero obiettivo è un ex fotografo, divenuto cieco a seguito di un incidente.

Ai lettori di Julia, da tempo abituati a prestare attenzione ai dettagli e a cogliere le sfumature, non sfuggirà la scelta di raccontare “a colori” una vicenda che ha per protagonista un non vedente, e che vede il proprio climax consumarsi in una sequenza al buio.


Un contrappasso che prosegue (stavolta in maniera meno felice), anche nella fisionomia, piuttosto ordinaria, di un albo privo di avvenimenti salienti nell’economia generale della serie, pur confermando una sempre maggiore attenzione alla continuity, visti i riferimenti all’episodio del mese precedente (qui la nostra recensione) e l’introduzione di un personaggio – João, il fidanzato brasiliano di Norma – che, tutto fa pensare, è destinato a qualcosa in più di un fugace cameo.

La parte di detection è sicuramente la meno interessante dell’episodio: l’intreccio (e l’indagine che sviluppa) non è particolarmente intrigante, ma piuttosto lineare e scontato nella sua evoluzione. Privo di colpi di scena e di tensione, non regala grandi sussulti al lettore, e si fa ricordare solo per l’attenzione dedicata alla caratterizzazione dell’ex fotografo, capace di raccontarsi con poche, ben tarate battute.
Molto più coinvolgente è invece il ménage familiare che vede protagonisti Julia, la sorella e lo chef brasiliano. È proprio il nuovo arrivato a testimoniare, una volta di più, la capacità degli autori di raccontare personaggi non banali e magari persino controversi, riuscendo a toccare tramite questi, se pur in maniera tangente, argomenti che esulino dal semplice intrattenimento.

Variant Cover di Vittorio Giardino
Variant Cover di Vittorio Giardino

Alle matite il copertinista della serie, Cristiano Spadoni, che per l’occasione ha avuto come collega d’eccezione Vittorio Giardino, autore della cover per l’edizione speciale dell’albo presentata al Comicon di Napoli.
I disegni di Spadoni spiccano per leggibilità e chiarezza, la presenza del colore non impedisce al disegnatore (che nell’intervista che ci ha rilasciato, dichiara di aver “lavorato per sottrazione”) di curare i dettagli e gli sfondi, alternando efficaci primi piani a paesaggi urbani che, arricchiti dalla colorazione opera di Arianna  Florean, restituiscono una Garden City tridimensionale.

Come sempre grande attenzione è dedicata alla recitazione dei personaggi, come visibile nei numerosi passaggi narrativi in cui le pause o gli sguardi dei personaggi riescono a restituire lo stato d’animo degli interpreti in maniera chiara ed eloquente.

A lettura ultimata la sensazione è di un’occasione colta a metà, un numero interlocutorio che rischia di deludere le aspettative di quanti, tra i lettori assidui, si aspettavano una svolta, anche piccola, nella serie. L’episodio, se pur ben confezionato, manca del carattere di eccezionalità che un anniversario del genere avrebbe forse meritato.

Chi invece non legge abitualmente (o non conosce affatto) Julia, potrà trovare in questo albo un buon punto di partenza, dal momento che costituisce una summa delle caratteristiche di una serie comunque in grado di far convivere dramma e comicità, e di inscriversi saldamente in un genere senza affidarsi a personaggi stereotipati e prevedibili.

 

Abbiamo parlato di:
Julia #200 – L’immagine perdutaMorte
Giancarlo Berardi, Lorenzo Calza, Cristiano Spadoni
Sergio Bonelli Editore, maggio 2015
132 pagine, brossurato, bianco e nero – € 3,70

 

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