Per il fatidico numero 300 di Julia, come da tradizione tutto a colori, Giancarlo Berardi realizza una storia dal sapore celebrativo, togliendosi il capriccio di tracciare un parallelo tra la sua creatura e il suo modello di riferimento grafico, citando apertamente l’attrice Audrey Hepburn nel ripercorrere un viaggio nella Capitale, all’insegna del celeberrimo film “Vacanze Romane” del 1953.
Al centro della trama di questo albo speciale (che si avvale di una copertina di impostazione semplice ma efficace realizzata da Cristiano Spadoni) c’è infatti una vacanza a Roma che la protagonista si concede, trascorrendo alcuni giorni in compagnia del fidanzato Ettore Cambiaso all’insegna di arte, musei, scorci storici e buon cibo. Un tour tra i monumenti complicato però da una rapina in un ristorante dove la coppia sta cenando. Suo malgrado, Julia partecipa alle indagini su un complicato affare di malavita, rapine e vendette, rischiando in prima persona per arrivare alla verità e incastrare i colpevoli.
La trama presenta un buon intreccio alla base delle indagini, con personaggi realistici (ottimo, ad esempio, quello di Gaetana) e vite allo sbando all’insegna di miseria e criminalità. Seppur l’impianto investigativo è narrato in maniera semplice e lineare, risulta comunque funzionale nel suo gioco di rivelazioni consequenziali a scatole cinesi.
Berardi costruisce con molto equilibrio l’evoluzione del caso, alternando indagini a momenti di coppia di Julia ed Ettore per le strade della Città eterna (vero cuore narrativo di questo albo), descrivendo anche varia umanità tra forze dell’ordine e cani sciolti della malavita locale.
Il rapporto tra la protagonista e il fidanzato non va però al di là della vacanza investigativa né c’è per loro un reale punto di svolta o un’evoluzione. L’occasione era perfetta per riflessioni o per approfondire il loro rapporto, ma il risultato è meno intenso rispetto forse alle intenzioni degli autori, rischiando un effetto cartolina a causa anche dell’uso dell’ambientazione capitolina come elemento integrante della trama.
Le tavole di Luigi Pittaluga sono ricche di dettagli che rendono onore alla bellezza storica di Roma, nonostante la mole di immagini dedicate alla città eterna rischi di soffocare la narrazione. Il disegnatore realizza sequenze molto fluide e ben orchestrate, sia per regia che per inquadrature, con un buon realismo per pose e movimenti del corposo cast di personaggi collaterali, ben definiti nonostante il ristretto spazio loro concesso.
Abbiamo parlato di:
Julia #300 – Le mie vacanze romane
Giancarlo Berardi, Maurizio Mantero, Luigi Pittaluga
Sergio Bonelli Editore, settembre 2023
116 pagine, brossurato, colori – 5,00 €
ISSN: 977112717704330300