Il ritorno di Chris Evans, Kraven e la fine dell’universo Sony

Il ritorno di Chris Evans, Kraven e la fine dell’universo Sony

In questa puntata, il casting di Chris Evans in Avengers: Doomsday e il tramonto dell'universo Marvel/Sony.

Avengers: Doomsday

La notizia, annunciata nei giorni scorsi, che l’attore Chris Evans è entrato nel cast di Avengers: Doomsday in un ruolo ancora misterioso, segna l’inizio del casting ufficiale per la pellicola che vedrà il ritorno sul grande schermo degli eroi più potenti della Terra. Finora, infatti, a parte il clamoroso annuncio di Robert Downey Jr. nel ruolo del Dottor Destino fatto a San Diego, da mesi tutto era silente sul fronte della pellicola Marvel Studios che sarà diretta dai fratelli Russo, anche se il coinvolgimento di alcuni attori è stato indirettamente confermato (Tom Holland e Benedict Cumberbatch, solo per citarne due).

Innanzitutto, ci sono da sottolineare un paio di elementi sul ritorno dell’attore nel Marvel Cinematic Universe. Quello che appare evidente fin da subito è che Evans non farà un cameo, a differenza di quello visto nel recente Deadpool & Wolverine, dove l’attore ha rivestito dopo anni la parte della Torcia Umana. Il fatto che la cosa sia stata subito annunciata, infatti, mette in chiaro che Evans interpreterà un ruolo di un certo peso nella pellicola.
Il secondo elemento riguarda il mistero narrativo che circonda il suo ruolo, che potrebbe non essere quello di Steve Rogers. Se così fosse stato, difficilmente i Marvel Studios sarebbero riusciti a nascondere la notizia, anche se l’aura di fitta nebbia sulla questione (i Marvel Studios non commentano mai i casting, a prescindere), potrebbe anche essere una strategia in questo caso voluta per confondere le acque e generare un certo hype grazie ala creazione delle più svariate e bislacche teorie in merito.

Detto questo, è anche da evidenziare che di Evans e di un suo possibile ritorno si parla fin dal 2021, quando il sito Deadline diffuse la notizia che l’attore sarebbe tornato nel ruolo di Cap, cosa successivamente smentita da Kevin Feige. Da lì in poi, però, la questione è tornata in auge più volte, soprattutto di recente e in maniera molto forte durante la crisi scatenata dalle vicende legali dell’attore Jonathan Majors, che hanno portato i Marvel Studios a rimuovere quest’ultimo dal ruolo di Kang. In quelle settimane, lo ricordiamo, apparvero numerosi report in cui si parlava delle conversazioni dietro le quinte da parte della dirigenza Marvel su come uscire da quel ginepraio narrativo, e in cui veniva ventilata l’ipotesi di fare tornare alcuni attori come Downey Jr., Evans e Scarlett Johansson, il tutto mesi prima della conferma ufficiale sul Dottor Destino come nuovo villain col volto dell’attore di Iron Man.
È possibile che, con il coinvolgimento diretto dei Russo, quel suggerimento sia con il passare del tempo diventato qualcosa di più concreto, non solo come meccanismo per ravvivare l’interesse dei fan, ma anche come centro narrativo della trama della pellicola, ovviamente coperta dal massimo riserbo.
Non sarebbe da escludere, a questo punto, che anche la Johansson possa tornare in qualche forma nel Marvel Cinematic Universe, suggellando una nostalgica reunion con ruoli differenti rispetto al passato, probabilmente per non cadere nella trappola dei clichè e offrire al tempo stesso qualcosa di nuovo al pubblico.

Avengersdoomsday

Kraven The Hunter

Mentre in questi giorni la pellicola con protagonista Aaron Taylor Johnson si appresta a uscire nelle sale, accompagnata da recensioni per nulla entusiaste e da un tracking al box office decisamente basso, nei giorni scorsi è giunta la notizia che la Sony si appresterebbe a concludere (almeno per il momento) il mini-universo basato sui personaggi provenienti dal catalogo di Spider-Man, per concentrarsi appieno sul prossimo film dell’arrampicamuri che vedrà di nuovo protagonista Tom Holland.
La notizia, in sè, non arriva come un fulmine a ciel sereno, in quanto ormai già dall’uscita di Madame Web il bistrattato universo cinematografico messo in piedi dalla major percorreva una strada incentrata su pellicole standalone, senza più alcun collegamento diretto con gli altri progetti. In questo quadro, tra l’altro, l’unico franchise che ha riscosso un certo successo commerciale è quello riguardante Venom, nonostante il terzo e conclusivo capitolo abbia incassato di meno rispetto ai precedenti film della serie.
Il problema principale della Sony, come abbiamo ribadito anche di recente in questa rubrica , è stata non solo una accelerazione forzata della produzione di questi progetti, senza alcuna supervisione narrativa, ma anche una mancanza di qualità e di una visione generale che ne ha distrutto le possibili potenzialità sul grande schermo.

Probabilmente, con l’uscita del quarto film di Spidey, questi elementi così dispersivi saranno messi da parte, vista la collaborazione con i Marvel Studios (fattore questo di qualità e controllo sul prodotto in lavorazione) ma non bisogna illudersi che la Sony possa evolvere nel modo di concepire il lancio di franchise a fumetti, una volta realizzato il nuovo lungometraggio. È altresì probabile che la major, sempre che nel frattempo non cambi la dirigenza (Tom Rothman in primis) riprenda la strada interrotta come se non avesse imparato dai propri errori.

Nel marasma di progetti annunciati, forse l’unico che poteva accentrare su di sè qualcosa di concreto in quanto a qualità e talento è il misterioso film che vedeva coinvolta l’attrice e regista Olivia Wilde, da tempo in lavorazione e probabilmente incentrato sulla figura di Spider-Woman. Al momento, vista la focalizzazione da parte della major delle proprie risorse nei confronti dell’arrampicamuri, è possibile che il progetto sia in stand-by se non definitivamente annullato, anche perchè la regista potrebbe nel frattempo optare per lavorare su Avengelyne.

Il quadro generale, comunque, appare alla fine desolante, soprattutto perchè il portfolio infinito dei personaggi legati a Spider-Man in possesso della Sony meritava un approccio migliore, ma è probabile che la dirigenza della major non veda il risultato finale così insoddisfacente, visti i lauti profitti derivanti dagli accordi con le piattaforme streaming che tempo fa hanno ottenuto i diritti di prima visione per i titoli Sony dopo l’esaurimento della consueta finestra cinematografica.

Captain America: Brave New World

La campagna promozionale della pellicola diretta da Juius Onah continua con gli annunci delle prime collaborazioni, tra queste vi è Microsoft, che ha stretto una partnership con i Marvel Studios per il loro nuovo spot Copilot+ per PC con i personaggi di Captain America Brave New World, in cui vediamo Joaquin Torres (Falcon), interpretato da Danny Ramirez che usa un Surface Laptop 7.
Corredato da alcune sequenze d’azione inedite, lo spot si concentra inoltre su Falcon che usa la nuova modalità AI Cocreator di Paint per generare immagini mentre parla con Sam Wilson (Captain America), interpretato da Anthony Mackie.

Nel frattempo, nei negozi USA hanno iniziato a fare la loro comparsa i primi prodotti legati al merchandise della pellicola, di cui parleremo dettagliatamente nelle prossime puntate.

Gdzjtwpxwaagcpv

Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *