Il retaggio dello scudo, l’indipendenza di Shazam e Black Adam

Il retaggio dello scudo, l’indipendenza di Shazam e Black Adam

In questa puntata, uno sguardo al quinto episodio di The Falcon and The Winter Soldier, il casting del sequel di Shazam! e altre notizie.

The Falcon and The Winter Soldier

Il quinto (e molto atteso) episodio della serie con protagonisti Anthony Mackie e Sebastian Stan ha, in maniera più ampia, seguito i medesimi schemi del primo episodio. Dapprima ha servito su un piatto d’argento al pubblico una iniziale scena d’azione, con il confronto tra Falcon, Bucky e John Walker (Wyatt Russell), e in seguito ha deciso di concentrare l’attenzione sui singoli personaggi, avendo quasi sempre come snodo centrale un oggetto: lo scudo di Captain America.

Più che in altri episodi, soprattutto più che nel primo dove l’iconico simbolo veniva prima donato da Sam Wilson e successivamente dato al nuovo Capitano a sua insaputa, lo scudo è il testimone inanimato di sogni, speranze, illusioni, rabbia non solo dei personaggi principali e dei comprimari, ma di un’intera nazione.
È al centro del combattimento iniziale con John Walker, che lo reclama come suo nonostante il criminale atto perpetrato (e poi ne costruisce uno nei titoli di coda come se questi lo definisse). Viene praticamente schernito da Isaiah Bradley, un uomo che nutre verso il suo Paese un amaro risentimento misto a rabbia, che in quello scudo non vede la possibilità di una redenzione dell’America nei confronti comunità afro-americana: Non permetteranno mai, che un uomo di colore sia Captain America, e anche se succedesse, nessun nero che abbia rispetto per se stesso vorrebbe diventarlo“.

Per Bucky, lo scudo è l’unico oggetto di una famiglia che non ha più, mentre per Sam (che cerca di ripulirlo dal sangue) lo scudo è il retaggio non solo di Steve Rogers, ma di un Paese pieno di contraddizioni che questa miniserie ha evidenziato fin dal primo episodio, avendo a cuore eventi che, anche mentre scriviamo, continuano ad accadere ancora lontani da una soluzione politica e sociale.
Lo scudo è una sorta di specchio narrativo in cui si riflettono gli animi dei vari personaggi, in quello che possiamo definire come uno degli episodi più intimisti di questa serie. E dove, ancora una volta, l’obiettivo dei Marvel Studios è certamente ridefinire il Marvel Cinematic Universe, ma in cui il presupposto iniziale sin da WandaVision è quello di pensare che un universo non può essere ricreato, riplasmato se non si passa prima attraverso le anime, i sentimenti e gli ideali dei suoi protagonisti.

In tutto questo, dove realtà e finzione si confondono in maniera riflessiva, il Marvel Cinematic Universe continua lentamente a ricostruire il suo status quo. Da una parte, vediamo infatti il Barone Zemo (Daniel Bruhl) venire condotto in Wakanda a scontare la sua pena, dall’altra assistiamo all’esordio di Valentina Allegra De Fontaine (Julia Louis-Dreyfus), che oltre a confermare nuovamente l’intelligenza dei casting operati da Sarah Finn per i Marvel Studios, è il primo vero tassello di trame future che intravediamo in The Falcon and The Winter Soldier da quando la miniserie ha debuttato.

capscudo

Black Adam e Shazam! Fury of The Gods

Mentre Black Adam ha iniziato ufficialmente la lavorazione nei giorni scorsi, continua l’interessante casting di Shazam! Fury of The Gods, che ha visto il recente ingresso di Lucy Liu nel ruolo della Dea Kalypso, affiancandosi come seconda villain della pellicola alla collega Helen Mirren nel ruolo di Hespera.
Più si procede, più il sequel di Shazam! pare prendere una connotazione narrativa fortemente incentrata sugli aspetti mitologici rispetto al primo film, rischiando forse nell’inserire due villain che non hanno una loro effettiva controparte fumettistica, ma allo stesso tempo dando l’impressione di volere creare un quadro generale più ampio nei confronti del personaggio interpretato da Zachary Levi. In questo senso, se nel primo capitolo l’obiettivo era stato quello di focalizzare l’attenzione sul giovane Billy Batson (Asher Angel) e le sue origini guardando soprattutto al rapporto con la madre che aveva perduto, è possibile che la scelta del secondo film sia quella di esplorare maggiormente da dove provenga l’alter ego di Billy Batson, l’origine dei suoi poteri (che come noto provengono dagli dei Greci) e un nuovo pantheon di personaggi, ribaltando così la narrazione.

La cosa più interessante, comunque, rimane il fatto che la New Line Cinema, nel portare avanti questi due progetti, lo stia facendo con una indipendenza narrativa e produttiva invidiabile. Sia Black Adam che Shazam! sono franchise entrambi collegati all’Universo Cinematografico DC Comics della Warner (anche se in maniera soft), ma mostrano già i semi di un piccolo universo che può muoversi con le proprie gambe. Se il film con Dwayne Johnson, infatti, presenterà al suo interno una nutrita schiera di membri della Justice Society of America, dando l’impressione che la pellicola possa diventare una sorta di “backdoor pilot” per un prossimo film sul gruppo di eroi, il franchise sull’alter ego di Billy Batson potrebbe anch’esso nascondere l’introduzione di nuovi personaggi da sviluppare in seguito, vista la presenza nel cast di Rachel Zegler. L’attrice, che vedremo prossimamente nel West Side Story di Steven Spielberg e che viene vista a Hollywood come una promettente stella del grande schermo, è entrata a fare parte del film in quello che pare essere un ruolo chiave. Bisognerà vedere se questo ruolo avrà un peso solamente per quanto riguarda la trama del film, o se vi è uno sguardo più ampio verso la costruzione di altri franchise.

Spirit Untamed

In occasione dell’uscita nei cinema USA, fissata per il prossimo 4 giugno, DreamWorks e Universal hanno pianificato una vasta campagna marketing per Spirit Untamed, nuovo lungometraggio animato dedicato al coraggioso cavallo selvaggio. Per l’occasione, è stata creata una gamma di prodotti di consumo cross-category.

C’è qualcosa di veramente speciale nella connessione tra ragazze e cavalli e Spirit Untamed della DreamWorks Animation attinge a quel legame emotivo, attirando il pubblico – ha dichiarato Shannon Vacca, vicepresidente settore del franchise globale di Universal Brand Development – Abbiamo deciso di creare prodotti di consumo che celebrino personaggi sani che danno potere alle ragazze di tutto il mondo e fanno di Spirit Untamed la storia definitiva su cosa significa essere selvaggi e liberi.

In qualità di licenziatario globale, Mattel intende offrire autenticità alla linea dei giocattoli ispirati al film con l’aggiunta di una gamma di giochi incentrati sui cavalli. Playmobil  ha realizzato vari set di gioco a supporto dei momenti chiave del film, mentre il Just Play lancerà una gamma di peluche. Ravensburger ha firmato per lanciare una linea di giochi e puzzle, mentre Crayola, Tara Toy e Innovative Designs lanceranno set artistici e di attività a sostegno del film.
Outright Games, in collaborazione con Universal Games e Digital Platforms, farà il suo debutto con DreamWorks Spirit Lucky’s Big Adventure, il nuovissimo videogioco ispirato al mondo avventuroso di Spirit.

The Upside Down River

La società di produzione e distribuzione di animazione Dandelooo ha annunciato nei giorni scorsi che il romanzo La rivière à l’envers, sarà adattato in una nuova serie di animazione, The Upside Down River. Canal+ ha incaricato Dandelooo di sviluppare e produrre nove episodi della durata di 26 minuti.

Io e il mio partner di Dandelooo Jean Baptiste siamo estremamente entusiasti e orgogliosi di avere questa opportunità unica di adattare questa meravigliosa storia, arricchita da un design originale dei talentuosi Chloé Cruchaudet e Thomas Reteunaha dichiarato Emmanuèle Pétry Sirvin, co-fondatore di Dandelooo.

La storia si svolge in un’epoca in cui non esistevano i videogiochi, né i supermercati, né i cellulari. Tomek, un orfano di 13 anni, gestisce un piccolo negozio di alimentari nel suo villaggio. Una sera, una misteriosa ragazza (Hannah), entra nel suo negozio e gli chiede se vende l’acqua del fiume Qjar: “È l’acqua che impedisce di morire, non lo sapevi?“.

upsidedown

 

Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *