Al festival ARF! di Roma abbiamo realizzato una videointervista con gli autori di Il mondo in un punto fisso, un racconto a fumetti su incomunicabilità e autismo edito da saldaPress. Luigi Formola e Valerio Forconi ci hanno guidato attraverso genesi e tematiche della storia, che parte dalla condizione particolare di uno dei protagonisti ma che riesce, con delicatezza e creatività, a parlare a tutti.
L’idea centrale del fumetto nasce dall’esperienza professionale con l’autismo dello scrittore Luigi Formola, che nella vita è anche un docente di sostegno.
Luigi Formola: “Mi sono interrogato: Cosa provano questi ragazzi? Cosa stanno pensando in quei momenti in cui sono immersi in un mondo tutto interiore? E da lì è nata questa idea: Arturo immagina la sua vita come un grande spettacolo circense in cui lui riesce a essere il protagonista, il conduttore e presentatore dello spettacolo e non soltanto spettatore passivo come spesso capita nella realtà.“
Una storia di diversità e inclusione
Arturo è certo il fulcro della narrazione, ma il fumetto diventa – pagina dopo pagina – una storia corale in cui l’incomunicabilità viene raccontata attraverso diversi personaggi e punti di vista. Accanto ad Arturo quindi, Ricky e Irene incarnano altre aspetti della difficoltà a comunicare ed essere sé stessi.
Luigi Formola: “Volevo mostrare come il senso di incomunicabilità avesse delle sfaccettature diverse. Perché da un lato abbiamo Arturo, che non riesce proprio a comunicare verbalmente quello che sente all’interno… ma allo stesso modo abbiamo Ricky e Irene che non riescono a comunicare il loro essere non accettati in un contesto scolastico che sostanzialmente li vede diversi.“
Nella visione circense di Arturo, Ricky diventa il giullare, sempre pronto a scherzare per piacere agli altri, mentre Irene, per la sua difficoltà a trovare un equilibrio tra mostrare sé stessa e il timore di essere giudicata, diventa l’equilibrista.
La sfida del disegno e l’uso del colore
Valerio Forconi ha affrontato un’impegnativa ricerca visiva per rendere al meglio le sfumature della storia. Disegnare le stereotipie di un ragazzo autistico non è stato semplice. La collaborazione con Luigi Formola e lo studio di materiale specifico sono stati fondamentali per rendere i personaggi il più possibile autentici.
Valerio Forconi: “Ho dovuto studiare tanto materiale che mi ha fornito Luigi, per cui insomma ho avuto tanto modo di conoscere questo mondo ed è stato super istruttivo.“
L’uso del colore è stato un elemento chiave della narrazione. Per differenziare il mondo reale da quello immaginario del circo, inizialmente venne pensata una netta divisione tra grigio e colori vivaci. La scelta finale, però, è stata più sfumata e gli autori hanno optato per una gamma di ciano per la realtà, in modo da rendere il fumetto più “organico“.
Valerio Forconi: “Ci siamo accorti che avrebbe funzionato meglio uno stacco più netto e per cui abbiamo optato inizialmente per grigio per la parte della realtà e i colori per il circo, per poi invece renderci conto che avvicinarci su una gamma di ciano avrebbe reso comunque il fumetto più organico in qualche modo.“
Oltre la pagina disegnata
Gli autori hanno ricevuto riscontri molto positivi dalle famiglie e dai ragazzi autistici, che hanno riconosciuto nella storia una narrazione finalmente a colori e non solo incentrata sulle difficoltà. Un feedback in particolare ha colpito Formola e Forconi, arrivato da un ragazzo con metacognizione sulla propria condizione.
Luigi Formola: “Una cosa bellissima che mi è stata detta da un alunno che ha letto questo volume: ‘Che bello, per una volta la nostra vita viene rappresentata a colori! Cioè non c’è soltanto la parte negativa del grigio delle difficoltà, ma anche per far capire che siamo persone piene di colori, piene di cose da raccontare.‘”
Intervista condotta dal vivo all’Arf! 2025 a Roma.
(Roma, 1974) Laureato in Scienze della Comunicazione con una tesi in Semiotica del Fumetto. Ha tenuto seminari sul fumetto in Italia e Svizzera e svolto attività di docenza per l’Istituto Europeo di Design e per la Scuola Internazionale di Comics.
E' stato soggettista/sceneggiatore per due serie d'animazione trasmesse dalla RAI ("Clic & Kat", "I Saurini e i viaggi del meteorite nero "). Su instagram lo trovate come @sonostorie