Essere Montagna: l’avventura ecologista di Jacopo Starace

Essere Montagna: l’avventura ecologista di Jacopo Starace

Jacopo Starace nel suo nuovo fumetto "Essere Montagna" racconta un futuro in cui la natura si è ribellata all'uomo.

1Dopo Inn, fumetto edito da Progetto Stigma/Eris Edizioni nel 2019, Jacopo Starace torna in libreria con Essere Montagna, opera pubblicata originariamente in Francia da Edition Sarbacane e ora portata in Italia da Bao Publishing.
È un mondo post apocalittico quello del libro in cui un terrificante virus, un bacillo iridescente portato dalla spazzatura che tramuta i corpi in statue fungine ha spazzato via la razza umana e dove la vegetazione ha ripreso il controllo degli spazi occupati con la forza dall’uomo.
In questo contesto sono riusciti a salvarsi dalla piaga gli animali, gli insetti e i minuscoli Esseri Formica (uomini e donne di pochi millimetri), grazie all’antidoto consegnato loro dagli Esseri Montagna, misteriosi e giganteschi Dei cui il piccolo popolo ha dedicato un fervente culto. Quando improvvisamente il virus ritorna mietendo le prime vittime, il giovane Myco inizia un lungo viaggio alla ricerca della cura per salvare la sorella contagiata.

Utilizzando temi sicuramente abusati quali la pandemia il viaggio come rito di formazione, l’autore dimostra con questa sua nuova prova di essere in grado di dare vita a storie dalla struttura più compiuta e netta, grazie ad un ottimo world building e una caratterizzazione dei personaggi semplice, a volte magari scontata ma decisamente efficace.
Il popolo Formica che vive in villaggi e cittadine, è diviso in caste ben precise con regole, ruoli e abilità specifiche che aiutano il lettore nell’apprendere gli elementi necessari per orientarsi nella loro comunità. Un insieme di schemi rituali e quotidiani che salta con il ritorno imprevisto del virus e la fuga di Myco.

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img (3)È un libro che pesca piene mani dall’immaginario ludico e narrativo contemporaneo e da opere come The last of Us di Neil DruckmannDeath Stranding di Hideo Kojima, ma anche da titoli più vecchi come La Peste Scarlatta di Jack London o ancora la produzione di Hayo Miyazaki, soprattutto dal suo capolavoro Principessa Mononoke anche se, come affermato dallo stesso autore, una delle sue principali fonti di ispirazione è stato il film di animazione Una tomba per le lucciole di Isao Takahata.

Starace fa sua la narrazione di questi classici per creare un affascinante quanto convincente e avvincente apologo sul disastro ambientale sempre più incombente, ambientato su una Terra in parte familiare ma ora aliena e ostile, ricoperta di rifiuti, in cui la natura si è ribellata creando in sua difesa un micidiale strumento di sterminio. I suoi esserini sono chiamati ad affrontare una minaccia immane, talmente soverchiante da sembrare incontrastabile per le loro forze e, soprattutto, a non ripetere gli stessi errori fatti dai loro predecessori.

Sono Miko e un gruppo di amici a lui vicino a non perdere la speranza, a non arrendersi, a non voler più aspettare di essere aiutati dai loro Dei scomparsi da anni, gettandosi in un’avventura irta di pericoli che li porta a conoscere diversi personaggi che si dimostreranno importanti per la loro crescita, aprendo la loro mente a nuove verità e  spingendoli ad abbandonare i precetti imposti da una fede ottusa e cieca.

Spettacolare la resa grafica del volume, con una costruzione della tavola e della gabbia molto regolare che alterna pagine a quattro o cinque vignette con altre a illustrazione completa, con uno stile grafico davvero elegante e peculiare che sembra quasi riuscire a mettere in rilievo le figure dei personaggi staccandole dai fondali e donando loro una tridimensionalità sorprendente, con un effetto che ricorda quello del teatro delle marionette.
Eccellente la resa degli sfondi che, grazie anche all’utilizzo azzeccato dei colori, restituiscono sia il presente selvaggio della Terra sia il suo ingombrante passato fatto di cadaveri e vestigia della vecchia popolazione, ormai ricoperti da una soffocante vegetazione che sembra voler seppellire e dimenticare definitivamente una pagina della storia del pianeta.

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Un bel fumetto, ben scritto e disegnato realizzato da un fumettista di grande talento che si affida a uno sviluppo concreto, forse poco originale nella costruzione, soprattutto se paragonato all’impronta più autoriale e sperimentale di Inn, ma che non commette passi falsi.
Che intrattiene e nello stesso tempo fa riflettere su alcuni temi di attualità come il collasso sempre più vicino del nostro ecosistema e che sprona a non adagiarsi su false speranze, su religioni che promettono miracoli, invitando ad agire seguendo il nostro istinto, magari anche in prima persona, prima che sia troppo tardi.

Abbiamo Parlato di:
Essere Montagna
Jacopo Starace
Bao Publishing, 2023
192 pag, cartonato, colori – 23,00
ISBN: 9788832737905

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