Essential 11: Dicono di Tex

Essential 11: Dicono di Tex

Celebriamo i 70 anni di vita editoriale di Tex Willer con 11 affermazioni spiazzanti, divertenti, appassionate dal mondo della letteratura, dell’accademia, del cinema, della musica…

Torna l’appuntamento con l’Essential 11 de Lo Spazio Bianco.
Visto che siamo nel pieno dei festeggiamenti per i settant’anni di vita di Tex, in questa puntata celebriamo questo importante anniversario per il ranger bonelliano con 11 affermazioni spiazzanti, divertenti, appassionate che arrivano dal mondo della letteratura, dell’accademia, del cinema, della Musica… A testimonianza del successo trasversale di un personaggio ormai radicato nel nostro immaginario.

Tex Willer

“Tex è il primo western all’italiana, la cui ambientazione rispecchia quello che un italiano pensa che sia il West. Ogni tanto leggo un albo di Tex e mi diverto a tradurlo automaticamente in inglese e a vedere l’effetto che fa. Il risultato è buffo e la traduzione non funziona perché Tex è italiano fino in fondo.”

Francesco Guccini, cantautore

 

Tex Willer

“Amavamo Tex… Non ci sembrava neanche una scelta, era un obbligo per la nostra generazione.”

Gino e Michele, autori di teatro e tv

 

Tex Willer

“Sono nato dieci anni dopo Tex, per me è un fratello maggiore da seguire e amare come un ideale, lavorare con lui è allo stesso tempo un onore e una passione. Lui rappresenta un punto fermo, esprime valori non all’avanguardia ma pur sempre attuali.”

Claudio Villa, disegnatore e copertinista di Tex

 

Tex Willer

“Era l’alba, guidavo io e per la nebbia lungo la strada non si vedeva nulla. Per questo andavo piano: ma nel frattempo sul volante avevo squadernato Tex di cui ero, e sono, esaltato fan. A un tratto Dodi e Roby si svegliarono, mi videro tutto assorto nella lettura e cominciarono a insultarmi in ogni modo: ma sei pazzo?”.

Riccardo Fogli, cantante (all’epoca nel complesso I Pooh)

 

Tex Willer

“…Per questo gli albi di Tex, in molte case, sono bene allineati sugli scaffali, con il rispetto che si deve a ciò che dura. L’ arte popolare produce di questi piccoli miracoli di cura, luoghi “leggeri” che incarnano però il talento e la dedizione di chi li produce, e la conseguente gratitudine di chi li frequenta.”

Michele Serra, giornalista e scrittore

 

Tex Willer

“Tex è una sorta di filosofo cui non manca il buon uso della ragione e la capacità di dare significato a dettagli che parrebbero irrilevanti. Ma come dicono di lui alcuni che lo conoscono bene, resta un filosofo con la colt.”

Giulio Giorello, filosofo

 

Tex Willer

“In Tex, figlio della Costituzione repubblicana, vi è una divaricazione netta tra ius e lex, tra diritto e legge … Tex dà vita al seguente paradosso: è un rigido applicatore della prima parte della Costituzione, pur violando la maggior parte delle leggi vigenti.”

Aldo Sandulli, giurista

 

Tex Willer

“Tex era ed è eversivo e i custodi del buoncostume e dell’ideologia lo avvertirono da subito… Quel tanto di anarchico che ancora oggi, orgogliosamente, mi porto dentro, quella diffidenza istintiva che da sempre nutro nei confronti del potere (di ogni potere), quella simpatia immediata per i deboli e i perdenti, sono tutti tratti della mia vita e della mia persona che credo di aver assorbito da bambino anche leggendo Tex.”

Gianni Canova, critico cinematografico

 

Tex Willer

“Aquila della Notte ed io siamo coetanei, lui ha smesso di invecchiare mentre io mi trovo a essere passato dalla generazione di suo figlio Kit a quella di Carson, e la cosa non mi piace”.

Sergio Cofferati, sindacalista e uomo politico

 

Tex Willer

“Tex è una formula di “lunga durata” che ha retto quanto forse nessuna altra moda, nessun altro personaggio, nessun altro stile di vita è riuscito a vivere. Con la semplicità ma anche il piacere viscerale, olfattivo, visivo, di una bella bistecca con patatine fritte”.

Alberto Abruzzese, sociologo

 

Tex Willer

“…Come se la vita fosse proprio questo, una meta da raggiungere per nobili scopi — un allevatore o un paese da aiutare, una tribù da difendere, un vecchio amico da salvare — senza alcun guadagno in palio, solo gli abbracci, solo una buona dormita, davanti al fuoco, sotto le stelle. In attesa del prossimo risveglio. Quando di nuovo toccherà sellare i cavalli e partire, dopo una buona tazza di caffè nero bollente…”

Pino Corrias, giornalista

Fonti delle citazioni

  1. Citato in Dicono di lui, in Tex di Gianluigi Bonelli e Aurelio Galleppini, BUR Rizzoli, Milano, 1999, p. 45.
  2. Citato in Raffaele Mantegazza e Brunetto Salvarani, Io che non vivo più di un’ora (senza Tex) in Disturbo se fumetto?, Edizioni Unicopli, Milano, 2003, p. 121-122.
  3. Intervista di Dario Campione, Tex, uno splendido cinquantenne oltre le mode in Il Corriere di Como, 04/11/1998
  4. Riccardo Fogli, Quella litigata con i Pooh perché leggevo Tex mentre guidavo nella nebbia della Maremma in Corriere.it, 04/01/2018
  5. Michele Serra, Quel fumetto tra cinema e romanzo ecco perché Tex Willer piace a tutti in La Repubblica, 31/01/2007
  6. Giulio Giorello, La critica della ragion pratica l’ha scritta Tex (con la Colt) in Corriere della Sera – La Lettura, 24/12/2017
  7. Aldo Sandulli, Ascesa e declino dell’idea di giustizia nel fumetto italiano della seconda metà del Novecento in Costituzionalismo.it, 12/01/2017
  8. Gianni Canova, Memorie di un texiano non pentito, in L’Audace Bonelli – l’avventura del fumetto italiano, AAVV, La Repubblica-L’Espresso
  9. Sergio Cofferati, Solo lui, Aquila della notte, non invecchia mai in Il Messaggero, 29/01/1998
  10. Alberto Abruzzese, Com’è colt quel Tex! in L’Espresso, 20/11/1988
  11. Pino Corrias Tex, guerriero dal cuore d’oro che ha indicato la strada giusta in La Repubblica, 18/05/2008
Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *