Elfen Lied #1 (Okamoto)

Elfen Lied #1 (Okamoto)

I Diclonius sono il passo successivo nella scala evolutiva dell’Homo Sapiens Sapiens, molto simili nell’aspetto ma dotati di poteri quasi sovrannaturali. E come ogni nuova specie umana dai tempi dell’Homo di Cro Magnon, la sua affermazione coinciderà con lo sterminio di quella precedente: per questo vengono imprigionati fin da bambini e uccisi o sottoposti a esperimenti disumani.
Una di loro, nome in codice Lucy, riesce a fuggire dalla base governativa dove è imprigionata, causando una carneficina. Un’amnesia la trasforma in una ragazza un po’ stramba e confusa, incapace di parlare e inesperta del mondo esterno. Ad incontrarla, lungo la spiaggia dove vaga priva di memoria, sono due ragazzi ignari di chi o cosa sia, coinvolti da quel punto in poi loro malgrado nella caccia all’uomo avviata dal governo.
Un fumetto che passa con disinvoltura da toni da commedia romantica con tocchi sexy (il triangolo tra i due ragazzi e la Diclonius, la sua innocenza apparente e la sua disinvoltura per la nudità e le effusioni) a crudi scontri durante i quali la mutante riacquista memoria della sua natura e non esita a trucidare i suoi inseguitori con una freddezza e una crudeltà quasi disturbante.
Un contrasto che finisce per aumentare la tensione, con una risoluzione che ancora non si può indovinare se andrà verso qualche sorta di lieto fine, o verso una risoluzione decisamente drammatica. Un manga interessante, ben scritto, con disegni in alcune parti ancora acerbi ma promettenti.

Abbiamo parlato di:
Elfen Lied #1
Lynn Okamoto
Panini Comics, ottobre 2012
208 pagine, brossurato, bianco e nero – 6,50€

 

 

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