Giunti sul pianeta Digitalis per recuperare Hermit, la terza delle quattro Stelle Brillanti del Re Demone, i membri dell’equipaggio dell’Edens Zero si ritrovano catapultati all’interno di un mondo virtuale. Qui devono vedersela con uno spietato assassino e con l’orda di creature mostruose al suo comando. Al netto dell’ormai consolidata linearità della narrazione e della sua abbondante prevedibilità, per scongiurare la quale a poco servono i timidi ed estemporanei colpi di scena che fanno capolino nel corso del volume, Edens Zero si riconferma però come una lettura piacevole e di rapida fruizione. Questo grazie alla varietà di situazioni che Mashima riesce a imbastire, concretizzata in questo caso da una divertente incursione, tra l’omaggio e la parodia, nel genere degli isekai1 , e alla sua capacità di creare personaggi accattivanti. Infatti, se è vero che l’insistito ricorso al “nakama power” raggiunge alle volte dei livelli di stucchevolezza eccessivi, è altresì innegabile come Mashima riesca a sfruttare l’abusato tema dell’amicizia per costruire attorno ai suoi personaggi vicende e relazioni in grado di coinvolgere e appassionare il lettore. Ne è un esempio il flashback che illustra la backstory di Hermit e la conseguente evoluzione psicologica e caratteriale a cui ella va incontro, uno dei momenti più emotivamente d’impatto finora visti nella serie. Come sempre di ottimo livello i disegni, dal tratto pulito ed espressivo, sebbene permanga una certa caoticità nelle scene d’azione.
Abbiamo parlato di:
Edens Zero #5
Hiro Mashima
Star Comics, maggio 2020
Traduzione di Luigi Boccasile
192 pagine, brossurato, bianco e nero – 4,90 €
ISBN: 9788822617644
Una tipologia di manga shonen nella quale i personaggi vengono trasportati dal mondo reale a un altro fantastico/virtuale ↩