Con Le rosse strade di Vàhlendàrt, scritto da Stefano Vietti e disegnato da Luca Bonessi, Alex Massacci e Lorenzo Nuti, si conclude su Dragonero il mini ciclo dei non morti.
Va in scena l’assedio alla capitale dell’Erondàr, dove si consumano aspre battaglie che coinvolgono praticamente tutti, tranne Briana ormai in procinto di partorire: Ian e Alben, Myrva e Gmor, Sera, Aura e anche la ritornante Gheal, devono affrontare la violenza di una guerra che logora sia fisicamente sia psicologicamente.
Fra i non morti resuscitati da Jeranas dalla Piana dei Ciclopi infatti, possono comparire anche vecchi amici, difficili da affrontare sul piano emotivo. Ma per gli antagonisti la situazione è altrettanto ostica: Rooney appare per la prima volta in difficoltà e Leario è pronto ad abbandonare il popolo.
In una Vàhlendàrt visualizzata come un incrocio fra l’Approdo del Re di Games of Throne e la Minas Tirith – con un pizzico di Gran Burrone – de Il Signore degli anelli, si tirano dunque le fila di un ultimo, spietato, scontro a suon di spade e di magia. Le scene si alternano con un ritmo elevato nel raccontare le battaglie in varie parti della città, e l’albo culmina nella sfida fra Alben e Jeranas.
Un combattimento epico, narrato con una serie di vignette magistrali (una su tutte la doppia a tavole 88 e 89), che sfocia in una dimensione atemporale e conduce a un finale soddisfacente e poetico, capace di comunicare tutte le sfumature e la complessità dell’universo narrativo creato da Stefano Vietti e Luca Enoch.
Bonessi, Massacci e Nuti offrono una visualizzazione omogenea della storia, in un albo adrenalinico e curato in ogni inquadratura, con alcune sequenze di altissima qualità in una griglia sempre varia ed elegante.
Abbiamo parlato di:
Dragonero il Ribelle #32 (#109) – Le rosse strade di Vàhlendàrt
Stefano Vietti, Luca Bonessi, Alex Massacci, Lorenzo Nuti
Sergio Bonelli Editore, giugno 2022
96 pagine, brossurato, bianco e nero – 4,40 €
ISSN: 977228243000420109