di AA VV
Panini Comics, feb. 2010 – 80 pagg. col. spil. – 3,30euro
Questo numero è prevalentemente dedicato a Devil, a partire dalla bellissima copertina firmata da Marko Djurdjevic. Infatti sulle sue pagine viene pubblicata l’ultima storia di Ed Brubaker, che chiude il suo ciclo sul cornetto rosso inferendogli l’ennesimo colpo della sua tormentata esistenza. Toccherà ora a Diggle & La Torre, il nuovo team creativo, sfruttare il lascito di questo episodio di lunghezza quasi doppia, che viene numerato come il 500 della testata, in virtù dei 380 della prima serie e dei 120 di questa. Un lascito non esattamente facile, cosi come non lo fu quello di Bendis allo stesso Brubaker, ma un ciclo ricco di dolore, pathos e sofferenza per Devil non poteva che concludersi con un radicale cambio di direzione per l’eroe più metropolitano della Marvel. Sicuramente positivo il giudizio per la gestione Brubaker, forse leggermente al di sotto di quella di Bendis per importanza, ma anch’essa ottima per ritmo, dialoghi, e atmosfere, anche grazie alla coppia di disegnatori Lark-Gaudiano(sostituiti alle volte da Aja) in grande spolvero e assolutamente perfetti per la testata. Assente Rulk, con Hulk presente solo grazie a due insulse storielle, la vera spalla di questo numero è She-Hulk, con il secondo numero (di quattro) della sua nuova miniserie, a firma Van Lente&Vale. Per ora la protagonista continua ad essere la figlia di Thundra e Hulk più che la cugina di Bruce Banner, e l’eccessiva presenza di flash-back e scene di scazzottate annoia un po’. La speranza è che i prossimi due numeri portino dove Van Lente vuole andare a parare. (Salvatore Cervasio)