“Destino” di Tsuge: sprazzi di vita di samurai e mangaka tormentati

“Destino” di Tsuge: sprazzi di vita di samurai e mangaka tormentati

Oblomov pubblica una nuova raccolta di storie brevi di Yoshiharu Tsuge, che condensano la sua carriera ripercorrendo tutte le tematiche a lui care.

Destino è la nuova raccolta di storie brevi di Yoshiharu Tsuge, pubblicata da Oblomov Edizioni. Lungo i nove racconti che compongono il volume si può notare l’evoluzione nei disegni e nei contenuti che l’autore compie nel corso della sua carriera, dalle prime apparizioni su Garo, storica rivista giapponese di fumetti gekiga e underground, fino ai “diari di viaggio” di fine carriera, ricchi di passione e realismo.

Le storie brevi possono essere raggruppate per affinità tematiche. Sakè di cocomero, Destino e Il disegno misterioso sono ambientate nel periodo Bakumatsu (1853-67), alla fine dell’epoca Tokugawa, quando la classe samuraica era in declino e il Paese era sconvolto da una crisi politica, una modernizzazione accelerata e da lampi di ribellione.

La povertà e il senso di fallimento fanno capolino in questi racconti, nei quali l’uomo sembra aver perso il proprio posto nel mondo ed è pronto ad abbandonarsi ad atti efferati o all’alcolismo: in questo contesto, vista la perdita di senso della vita e la sua marcata illusorietà, l’essere umano, spesso messo con le spalle al muro dalla realtà delle cose, è spinto inevitabilmente ad atti irrazionali.

Manette e Il formicaleone scavano nell’animo umano, il primo rivelando una casualità e un destino tragico che non lasciano scampo nemmeno alla rettitudine di un nobile e risoluto ispettore, il secondo svelando la reale natura dell’uomo di fronte a una situazione estrema in cui è in gioco la vita e aprendo a un mondo nel quale ogni persona è pronta a sacrificare il prossimo in vista della propria salvezza. L’autore però condanna aspramente questo tipo di comportamento, chiudendo con un finale senza speranza che fa emergere la sua visione pessimistica della vita.

Il nostalgico, La locanda del realismo, La locanda del campo secco e Locande per pescatori di Aizu rappresentano invece la parte più autobiografica di Tsuge, in cui il suo alter-ego vaga per un Giappone rurale e semisconosciuto per un lettore abituato ad altre raffigurazioni di quella nazione, alla ricerca dell’ispirazione per continuare a disegnare e soprattutto per continuare a sopravvivere, anche se a fatica, grazie ai proventi delle pubblicazioni su rivista.

In questi racconti si mescolano erotismo e amore, nostalgia per il passato e sfiducia nel futuro, momenti d’ozio e intense riflessioni, andando a comporre un quadro complesso della vita dell’autore in quell’epoca, in cui la condivisione di condizione, spazi e attività con i più umili e poveri diventa la chiave di volta per resistere a un mondo sempre più spietato e a un’esistenza dura e ingiusta.

I disegni, come detto precedentemente, mostrano l’evoluzione grafica dell’autore. La semplicità del tratto, così come la costruzione della tavola e il montaggio delle vignette, dei primi tre racconti hanno qualche debito verso il primo Osamu Tezuka, ma in quelle successive lo stile muta e emergono i punti artistici cardine della maturità di Tsuge.

Si notano infatti una scelta accurata delle inquadrature, pesantemente influenzate dal cinema, come ad esempio quando mette sistematicamente in evidenza i dettagli, depotenziando così la resa scenica complessiva ma allo stesso donando ritmo al montaggio; l’uso delle ombre per enfatizzare l’atmosfera; il tratteggio fitto e marcato e, infine, la creazione di pagine e sequenze evocative che riescono sia a esprimere tutta la loro potenza narrativa, sia, estrapolandole dal loro contesto, a essere cariche a livello emotivo indipendentemente dalla trama.

Destino è quindi una raccolta importante per comprendere a fondo la poetica e la tecnica di Yoshiharu Tsuge, poiché presenta diverse fasi del suo lavoro e le operazioni compiute sulla forma e sui contenuti del fumetto giapponese.

Abbiamo parlato di:
Destino
Yoshiharu Tsuge
Traduzione di Juan Scassa
Oblomov Edizioni, 2019
207 pagine, brossurato, bianco e nero – 20,00 €
ISBN: 9788885621688

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