Controtempi: Sandrine Revel e la vita di Glenn Gould

Controtempi: Sandrine Revel e la vita di Glenn Gould

Sandrine Revel racconta la vita di Glenn Gould attraverso un tratto onirico e incisivo e un'accurata documentazione biografica.

gouldGlenn Gould – Una vita fuori tempo – è l’ambiziosa graphic novel di Sandrine Revel che racconta la vita del celebre pianista canadese attraverso un’accurata ricerca biografica e un suggestivo tratto pittorico.

La bella edizione italiana di Bao Pubblishing mette in risalto proprio quest’ultimo aspetto: la colorazione spicca con le sue venature pastello nei vari paesaggi innevati dell’inverno nordamericano o nella malinconia autunnale specchio del carattere di Gould.

Il disegno, a metà fra il rigore della ligne claire francese e il naif tipico delle illustrazioni per bambini (terreno che l’autrice conosce bene), è incisivo e cattura subito l’attenzione di chi sfoglia le pagine del volume con un potenza.

Dal punto di vista della sceneggiatura il lavoro si presenta subito come ben documentato come dimostra l’ampia bibliografia in fondo al volume che l’autrice ha sfruttato durante i tre anni di lavoro e ricerche investiti  nella realizzazione dell’opera.

I tanti aneddoti che hanno reso rinomata l’“irregolarità” di Gould come genio del pianoforte sono puntualmente inseriti in un incedere ritmico da classico biopic cinematografico, ma lasciano alla fine un retrogusto di incompiuto e si sente la mancanza di una direzione autoriale più decisa.

glenn-gould-bao2L’autrice è affezionata al tema trattato e Gould ci viene presentato come un uomo afflitto da manie e paranoie ad ampio spettro, dotato di una sensibilità dolorosa che lo isola dal mondo; la sceneggiatura però non permette al lettore di entrare in piena empatia col personaggio a causa di un’attenzione troppo enciclopedica al dettaglio.

Sono i disegni infatti a tratteggiare gli aspetti più intimi del sentire di Gould, attraverso una comunicazione che è visiva piuttosto che concettuale e che si adatta benissimo al centro della vita del protagonista: la musica. Il tratto semplice e per certi versi impressionista permette all’autrice di creare pagine di grande sensibilità, specie quando rappresenta per lunghe sequenze le mani di Gould al pianoforte, stilizzate ma molto attente alla postura e “all’anima” del musicista.

Sono “spazi onirici” che interrompono ritmicamente la narrazione, che intreccia differenti momenti temporali della vita del pianista, alternandosi – come in un documentario – a testimonianze di varie persone che l’hanno conosciuto o che hanno avuto a che fare con lui (inserzioni queste ultime forse un po’ troppo calcate).

Glenn Gould – una vita fuori tempo è un atto d’amore verso uno degli artisti più interessanti del suo tempo, una figura complessa e anti-divistica (a cui forse non siamo più abituati) che ricalca in particolare il (bel) libro di Michael Schneider , “Glenn Gould – Piano Solo”, peraltro citato nella bibliografia. È da qui  infatti che gran parte dell’aneddotica è ripresa, dall’infanzia alla morte, anche se mentre il rapporto – complesso – con i genitori, centrale nel fumetto, rimane sullo sfondo nella biografia.

Anche se l’impatto con la “materia Glenn Gould” non avviene del tutto durante la lettura, il volume della Revel rimane un’opera immancabile per tutti gli amanti della musica e del genio canadese e magari anche per chi, chiamato ad avvicinarsi a questo mondo, necessita di un’entrata semplice e accessibile.

Abbiamo parlato di:
Glenn Gould – una vita fuori tempo
Sandrine Revel
Bao Pubblishing, Aprile 2006
Traduzione Roberto Lana
139 pagine, cartonato, colore – 23,00 €
ISBN: 9788865436578

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