Le avventure quasi normali di una famiglia quasi ordinaria.
Mentre è fresca la voce secondo la quale Lewis Trondheim stia per riporre la matita per dedicarsi unicamente ai testi, mi è capitato in mano questo Confusione Mostruosa, volume unico uscito nel 2001 ma ancora disponibile nel catalogo delle Edizioni BD. In questo racconto l’autore francese conferma il suo sguardo atipico nel fumetto francese, la sua ironia che mescola il quotidiano ad una fantasia sfrenata.
Trondheim racconta una storia per “grandi e piccini”, dove protagonista è la sua stessa famiglia, resa con gli animali antropomorfi marchio di fabbrica della sua produzione. I narratori sono i due bambini piccoli di Trondheim, che imitando i genitori fumettisti riempiono le pagine del racconto dei loro coloratissimi disegni di mostri. I pensieri dei bambini sono tanto divertenti quanto riconoscibili come quelli comuni a tanti piccoli nella loro età.
Le disavventure per la famiglia iniziano quando una particolare “polvere che brilla”, che i due grandi usano nella fase finale del lavoro di disegnatori per far “uscire i disegni dal foglio”, cade per errore sul disegno di Oko, uno dei tanti mostri fatti dai due bambini; questi prende vita, e inizia a girare per casa terrorizzando l’intera famiglia: anche se i suoi denti di carta non feriscono, e sia sufficente un soffio a farlo volare lontano, non di meno la sua presenza inquieta gli abitanti della casa. Per fronteggiare la minaccia, i Trondheim decidono di creare un mostro buono, mangiatore di mostri cattivi, disegnato dai due genitori dietro indicazione dei figli.
Beh… diciamo che avrà tre gambe per correre dietro ai mostri, quattro braccia per afferrarli e dieci bocche per mangiarli. E due denti per sgranocchiarli.
La mamma ci chiede come vogliamo chiamarlo, allora le diciamo “Kruduk”.
Ma papà dice di no, ci vuole un vero nome per un mostro buono.
Allora lo chiamiamo Giangiacomo.
Giangiacomo pero’ si rivela ben più imbranato, pasticcione e soprattutto fifone di tutti gli altri membri della famiglia messi assieme, così i tentativi per liberarsi di Oko falliscono nelle maniere più bizzarre. Quando i mostri di carta si moltiplicano, tutta la famiglia è costretta a darsi alla fuga per i tetti della città, fin quando, ormai messi alle strette, una provvidenziale pioggia scioglierà i colori dei loro inseguitori. A conclusione della “spaventosa” avventura, la famiglia Trondheim avrà guadagnato un nuovo componente: Giangiacomo!
Divertente, scanzonato, favolistico e volutamente ingenuo, Confusione Mostruosa è una lettura per il buonumore, da leggere assieme ai più piccoli per ritrovare assieme a loro quel senso di meraviglia per l’assurdo che l’autore dimostra di non aver affatto perso con l’età adulta.