Oltre i confini della morte: Mr. Ash Tuesday di Liberge

Oltre i confini della morte: Mr. Ash Tuesday di Liberge

Nel purgatorio immaginato da Éric Liberge: un'esplorazione dell'aldilà alla riconquista dell'anima, della resurrezione fisica e di un buon caffè.

Mr. Ash Tuesday è una serie in quattro volumi, pubblicata in Italia in due tomi da 001 Edizioni e ripubblicata integralmente in formato digitale dalla Europe Comics, casa editrice che si rivolge a tutto il mercato mondiale e, coerentemente con  questa linea editoriale, esclusivamente in lingua inglese.

Nella prefazione del primo volume l’autore, Éric Liberge, chiede direttamente al lettore a cosa assomiglierebbe il purgatorio se esistesse, Mr. Ash Tuesday è la sua personale risposta.

Victor Turtledove si risveglia, ridotto a scheletro, su una desolata landa di sabbia, e comprende subito di essere morto ma non sa come, né perché si trovi in quello che apparentemente sembra un inferno che non crede di meritare.

Raggiunto da un postino che si rifiuta di rispondere alle sue domande, Victor viene immediatamente immatricolato sul posto e informato di essere morto scivolando sull’automobile giocattolo di suo figlio, tra la notte di martedì grasso e il mercoledì delle ceneri. Da qui il suo nuovo nome: Ash Tuesday.

L’arrivo di Ash è atteso, i congiurati della “Cornice” aspettano da tempo che giunga nella “terra delle lacrime” un cartografo per rovesciare l’ordine degli Alchimisti della Salamandra, la cui milizia assicura il controllo dei morti nella città di Santa Cecilia, governata dal misterioso Septuagesima.

Evitando fin dall’inizio di lasciarsi immobilizzare dalla zavorra della tradizione che lo precede, in particolare dalla Divina Commedia di Dante, Éric Liberge ne sfrutta abilmente i luoghi comuni e interpreta originalmente un tema che non è nuovo nella letteratura, sia in prosa che a fumetti.

Fin dal principio la sfida di rappresentare tutti i personaggi come scheletri, creando un paesaggio umano monotono e confusionario, è superata grazie ai dialoghi e alla caratterizzazione di tutte le figure.

I dialoghi, perfettamente naturali, consentono infatti al lettore di orientarsi, mentre tutti i personaggi sono presentati senza fretta, così da potersi ambientare nella “terra delle lacrime” senza che l’evoluzione della trama del primo volume ne risenta.

Anche la costante presenza sulla scena del protagonista contribuisce a ridurre lo spaesamento iniziale, mentre nel secondo e nel terzo volume Ash Tuesday non è più l’unica guida di questo purgatorio e tutti i personaggi, il postino, Psicopompo 76, Septuagesima, i congiurati della “Cornice” e gli alchimisti emergono dal cinereo paesaggio.

Accomunati dal medesimo desiderio, ritornare alla vita anche qualora non esistesse un Dio garante della resurrezione, i personaggi hanno in Ash Tuesday il loro punto di riferimento e il loro campione, ed è proprio questo il fil rouge che assicura l’integrità della trama.

Per recuperare la sua anima, sottrattagli dai congiurati della “Cornice”, Ash deve superare gli otto cerchi del purgatorio e affrontare i demoni e le visioni dei peccati compiuti nella sua vita, vagando nell’orbita di Plutone sul Lete, il fiume dell’oblio.

Questi riferimenti danteschi permettono di cogliere la libertà espressiva di Éric Liberge, che attinge alla tradizione gli elementi utili alla sua storia senza rinunciare a infrangere leggi classiche del tema, come l’impossibilità di portare con sé oggetti usati in vita, o a introdurre gustosissime variazioni, come l’indispensabile consumo di caffè che risveglia i ricordi dei morti e permette ad Ash di compiere il suo viaggio.

La scelta di un tenue colore azzurrino per il paesaggio rende perfettamente il senso di monotona solitudine della “terra delle lacrime”, esaltando i rari elementi colorati, con un uso del chiaroscuro che in una sorprendente splash page fa venire in mente le gigantesche architetture del maestro Sergio Toppi.

Le linee sottili del tratteggio ben rappresentano il senso di consunzione delle spoglie dei personaggi e della città di Santa Cecilia, ma la fisionomia rigida degli scheletri viene spesso modificata, senza essere stravolta, per assicurare espressioni coerenti con le loro emozioni.

La struttura delle tavole, in formato francese, dimostra un attento studio dell’architettura delle pagine e della gestione del tempo di lettura, specialmente all’inizio del primo volume in cui la presenza di poche vignette di grandi dimensioni permette al lettore di condividere col protagonista lo smarrimento successivo alla morte.

Indispensabili a una trama ambientata in luoghi così estranei all’esperienza di ciascuno, le splash page, sapientemente utilizzate, lasciano spaziare lo sguardo sui panorami della “terra delle lacrime”, solitari ma irresistibilmente attraenti.

Grazie anche a questi aspetti grafici la fantasia di Liberge in Mr. Ash Tuesday riesce a proporre una narrazione coinvolgente, profondamente umana, capace di fare appello alle più profonde paure e ai più grandi interrogativi dell’essere umano.

L’unica perplessità riguardo a questa edizione, come alle altre della Europe Comics, è il suo essere in lingua inglese, cosa che il pubblico italiano, non sempre accoglie positivamente. Ad ogni modo sono da apprezzare gli sforzi di questa coraggiosa casa editrice che vuole proporre a tutto il mondo il meglio della produzione europea in formato digitale.

Abbiamo parlato di:
Mr. Ash Tuesday #1-#3
Éric Liberge
Edizioni Europe Comics, 2017
64  pagine, digitale, colori – 7,99 €

2 Commenti

2 Comments

  1. Andrea

    3 Agosto 2017 a 08:17

    Ottima analisi, una sola precisazione: Signor Mardi Gras delle ceneri è stato pubblicato qualche anno fa da 001 Edizioni in maniera integrale in due soli volumi contenenti due storie ciascuno.

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