Tratto da una novella dello scrittore giapponese Edogawa Rampo, Il Bruco racconta il ritorno dalla guerra russo-giapponese del tenente Sunaga con ferite talmente devastanti che l’hanno reso un tronco umano. Perso l’uso delle gambe, delle braccia e della parola l’uomo richiama alla mente un bruco. Il mangaka “maledetto” Suehiro Maruo porta in scena ancora una volte le pulsioni più profonde che pervadono l’animo umano con un racconto decadente, malato e di amore “totale”. Il rapporto tra Sanaga e la giovane moglie Tokiko, reso ossessivamente indissolubile dall’affetto per il suo uomo e dalle rigide regole sociali di quel periodo, si trasforma rapidamente in un perenne rapporto sessuale. Sunaga attraverso il pene trasmette la sua passione, le sue frustrazioni, le sue gelosie e i suoi rancori all’unico contatto con quel mondo esterno che lo ha abbandonato. Sarà la violenza di un attimo di disperazione della donna a concedere all’uomo/bruco la trasformazione in farfalla: Sunaga acquista finalmente coscienza di ciò che era e non sarà più e cancella il rimorso di Tokiko con un atto liberatorio di perdono. Maruo sancisce la sua maestria nel genere Eros-Thanatos, lo stretto legame che lega l’amore e la morte, ma nello stesso tempo racconta di legami, tabù sociali e una sua cupa visione della storia del Giappone. Nei suoi raffinati e freddi disegni si possono ritrovare echi delle opere di Tod Browning, David Cronenberg e alcune tematiche e pensieri di Georges Bataille. Uno splendido volume.
Abbiamo parlato di:
Il Bruco
Edogawa Rampo, Suehiro Maruo
Traduzione: Dario Sevieri
Coconino Press, 2012
144 pagine, brossurato, bianco e nero – €17,00
ISBN: 9788876182242