La Dalia Blu Thumb

Anteprima de “La dalia blu” di Filippo Scozzari (Coconino)

5 Settembre 2024
La dalia blu di Filippo Scozzari torna in libreria per Coconino Press in una edizione deluxe revisionata nei testi e nei disegni.
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“Tra l’altro, in questa nuova edizione della Dalia, ho voluto mantenere i riassunti messi in testa alle puntate uscite su Frigo… Con quegli schizzetti di bile m’era piaciuto illustrare ai consumatori la sofferenza e l’antipatia nei confronti di Chandler che stavo resuscitando in vignette… ma soprattutto erano parte integrante dell’avventura/duello tra me e Chandler, della tortura autore contro autore…”. (Dall’introduzione di Filippo Scòzzari)

Cover La Dalia BluDurante la gestazione della rivista Frigidaire, agli albori degli anni Ottanta, Filippo Scòzzari andò a chiedere aiuto a Oreste del Buono, noto appassionato di fumetti e di letteratura gialla. Per la nascita della rivista O.d.B. elargì soldi e i diritti per l’adattamento di una sceneggiatura scritta nel 1946 da Raymond Chandler per la Paramount. Il film, con la regia di George Marshall, era uscito in Italia con il titolo La dalia azzurra. Nella trama c’erano tutti gli elementi tipici del noir a stelle e strisce: una donna fatale, un delitto irrisolto, un antieroe cinico ma romantico, whisky a fiumi, scazzottate, una cupa metropoli in cui si muovono personaggi corrotti…

L’adattamento fu realizzato da Scòzzari in dodici mesi di clausura feroce, con un impiego massiccio di matite, chine, pennellini e pennarelli di scarsa qualità. Pubblicando il fumetto a puntate a partire dal primo numero di Frigidaire, l’autore affrontò Chandler senza timori reverenziali, eliminando le ridondanze, aggiungendo alle atmosfere fumose dell’hard boiled il suo tocco spregiudicato e una graffiante ironia metanarrativa.

Oggi, più di quaranta anni dopo, molte tavole originali dell’epoca sono irrimediabilmente compromesse. Gli eleganti grigi sono ormai stinti e diversi neri, usati per i ritocchi, hanno tracimato in orride chiazze. Così, per questa nuova e definitiva edizione di Coconino Press e in occasione dei suoi cinquant’anni di carriera, il maestro Scòzzari ha rimesso mano all’opera: tutte le tavole sono state scansionate e poi restaurate, emendate, riscritte e ridisegnate.
Insomma, Scòzzari è tornato a combattere con Raymond Chandler: anzi, per dirla con parole sue, a “ucciderlo a colpi di matita”. Ed è nata così La dalia blu (non più azzurra come apparve sulle pagine di Frigidaire): le sue nuove, scintillanti tavole compiono ancora una volta la magia di unire al fascino classico del noir di Chandler l’inconfondibile irriverenza e l’ironia caustica che sono il marchio di fabbrica di Scòzzari, “ragazzo terribile” del fumetto italiano.

La dalia blu
Filippo Scòzzari
Coconino Press, 2024
96 pagine, cartonato, colori – 22,00 €
ISBN: 9788876181481
In libreria dal 6 settembre 2024

L’AUTORE

Filippo Scòzzari è nato a Bologna nel 1946. Grazie a una lentissima maturazione inizia a odiare la generale gommosa apatia culturale che plaude solo all’inutile trafficare degli innocui — gli imbruttitori del mondo, come li chiama — e scopre la gioia del seminar scompigli: salverà l’anima, imporrà grammatiche, si divertirà un sacco e magari riempirà pure il portafogli. Filippo inizia a pubblicare vignette e storie a fumetti negli anni Settanta su Re Nudo, Il Mago, Alter alter.  Nel ’77 partecipa alla fondazione della rivista Cannibale, in combutta con Tamburini, Mattioli, Pazienza e Liberatore, con i quali nel 1980 darà vita a Frigidaire, fondamentale rivista italiana di fine secolo. Tra i suoi albi più famosi Suor Dentona, Donne, Primo Carnera, Il Dottor Jack, ai quali si affianca una nutrita produzione letteraria con L’isterico a metano, Prima pagare poi ricordare e Memorie dell’arte bimba. Coconino Press ha iniziato a ripubblicare la sua opera con Lassù no (2019), Il Mar delle Blatte (2020), Una Regina, due Re (2022) e La dalia blu (2024).

Anteprima de La dalia blu

 

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