“Alison”, dalla working class al mondo dell’arte

“Alison”, dalla working class al mondo dell’arte

Alison di Lizzy Stewart, tradotta in Italia da Claudia Durastanti, è un romanzo grafico costruito in modo ampio e complesso e che ritrae la condizione femminile nell'Inghilterra degli anni '60 e '70.

Alison di Lizzy Stewart racconta la storia di Alison Porter, una ragazza del Dorset che sposa a 18 anni Andrew e va a vivere con lui. La ragazza conduce una vita povera e modesta e presto inizia ad annoiarsi. Si iscrive ad un corso di pittura ed incontra un artista, molto più grande di lei, Patrick Kerr, che diviene il suo amante, la introduce all’arte e la invita ad andare a posare per lui a Londra.
Alison, fino ad allora una ragazza ordinaria, vissuta sempre in campagna, ha il coraggio di abbandonare la vita condotta fino a quel momento e di trasferirsi metropoli inglese.

Alis1Qui in un primo momento conduce una vita del tutto subordinata alla presenza di Patrick, in cui la sua individualità è totalmente filtrata attraverso i suoi occhi, non ha una propria indipendenza e non ha fiducia nella propria abilità di pittrice.
Piano piano riesce, muovendosi nella difficile Londra degli anni ’60 e ’70, a sviluppare una propria identità, a liberarsi dallo sguardo dell’uomo e a conquistare un proprio spazio intellettuale e artistico. Un altro incontro l’aiuta in questa evoluzione: quello con una brillante scultrice nera, Tessa Effiong, con cui stringe un rapporto di amicizia fondamentale per la sua formazione artistica e personale. Nel tempo Alison riesce ad allontanarsi da Patrick, ma nel farlo si scontra con un ambiente in cui le differenze di classe, il predominio maschile, il razzismo sono un sostrato solido e difficile da combattere.

Lo stesso amore per Patrick, la cui ostentata presunta superiorità artistica non permette a Alison di affermarsi, non può essere mai oltrepassato del tutto e rimane comunque ambivalente: nonostante la sua aridità e il suo egoismo, Patrick è colui che ha dato modo alla protagonista di scoprire se stessa in un altro modo e di uscire dalla vita a cui era già condannata a 18 anni.

Alison è una figura inventata, ma che trae ispirazione dalla realtà e dalla frustrazione della condizione femminile di quegli anni: l’autrice costruisce il personaggio in modo solido che formalmente si basa sull’inserimento, in buona parte del volume, di foto degli album di famiglia, testi tratti dal diario personale, biglietti della quotidianità di Alison e Patrick, lettere che invia e riceve dai membri della sua famiglia, in cui viene fuori tutta la difficoltà dei suoi genitori nel comprendere i motivi della sua scelta di allontanarsi. Nell’evoluzione del libro e del personaggio, Lizzy Stewart sceglie spesso di alternare le immagini ai lunghi testi scritti, in cui Alison racconta in prima persona le sue emozioni rispetto agli eventi di cui è testimone.

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La forza della protagonista non viene fuori in un personaggio di una forza prorompente e drammatica, ma in una ragazza all’apparenza umile e remissiva, mai superba e presuntuosa. Una donna che lavora, studia e si impegna nella sua arte in modo costante. La sua biografia è quella di una donna come tante e tuttavia una delle poche che riesce a realizzare i suoi scopi, con lentezza e determinazione, fino alla mostra personale che farà da conclusione e celebrazione del suo incessante lavoro.

A livello grafico, Lizzy Stewart sceglie di realizzare la storia in una scala di grigi, con pochissimi colori che appaiono raramente e che rendono l’atmosfera sospesa in una condizione quasi senza tempo, come a voler sottolineare che questa storia è un po’ la sintesi di una condizione, che va prendendo forma nei quattro decenni in cui la vita di Alison è seguita con delicatezza di tratto e dovizia di particolari narrativi. L’autrice non rinuncia a uno stile sintetico e immediato, in cui pochi segni costruiscono le espressioni dei personaggi, i cui volti sono i protagonisti assoluti del disegno; inoltre, l’alternanza con i documenti e i testi arricchisce il volume e lo rende un lavoro convincente a più livelli, inserendolo in una dimensione di ricostruzione artistica e storica.

Abbiamo parlato di:
Alison
Lizzy Stewart
Traduzione di Claudia Durastanti
Coconino Press, 2024
176 pagine, brossurato, colori – 22,00 euro
ISBN: 9788876187216

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