di AA VV
Panini Comics, mag. 2006 – 80 pagg. col. spil. – 3,00euro
Su una bilancia virtuale in questo numero sono i testi ad avere maggior peso. Nell’unico episodio collegato a House of M, Claremont recupera un po’ di brio e imbastisce una trama e i presupposti per il suo sviluppo abbastanza coinvolgenti. Capitan Bretagna, personaggio a lui molto caro, viene riportato in auge sfruttando il tema dei mondi paralleli, assai ricorrente nell’opera dell’autore britannico. Meno entusiasmanti del solito i disegni di Alan Davis: soprattutto in alcune tavole le matite del maestro non sono dettagliate come al solito e le morbide chine di Mark Farmer non riescono a sopperire completamente. L’episodio degli X-Men è molto ben scritto da un Milligan meno aspramente ironico che in altre occasioni ma estremamente efficace nel delineare emozioni e interrelazioni tra personaggi. Ottimi i disegni di Salvador Larroca. Chiudono l’albo le avventure della sfortunata (anche per la qualità delle storie dedicatele) Rogue, con la sceneggiatura di Tony Bedard, banale ma fondamentale per i fatti che racconta, affossata nel primo episodio da Karl Moline con disegni raffazzonati, che migliorano di poco nella prima parte del successivo a opera di Derec Donovan. (Paolo Garrone)

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