di Alessandro Rak e Andrea Scoppetta
GG Studio, 2008 – 48 pagg. col. bros. – 4,90euro
Dopo il numero introduttivo, decisamente gradevole, uscito lo scorso anno, era lecito attendersi un passo avanti nella storia e l’entrata nel vivo della vicenda. Se nel primo eravamo giunti a conoscenza dell’arrivo di una bimba viva nel regno “a la Tim Burton” dei morti, lascia quindi spiazzato ritrovarsi un numero il cui scopo sembra quello di introdurre il personaggio di Burma, divertente ma apparentemente fine a se stesso. Anche le gag disseminate dagli autori sembrano avere meno mordente, e sembrano esser messe lì per esaltare la parte grafica, il cui stile cartoonesco rappresenta sicuramente un valore aggiunto importante. Rak & Scop (come si firmano i due autori) sembrano quindi mostrare la corda dal punto di vista della storia, mentre i disegni rimangono di livello altissimo, plastici, morbidi, con una colorazione calda e avvolgente ma che riesce a non strabordare sul segno. Attendiamo il terzo numero per ritrovare anche il ritmo e l’inventiva del primo episodio. (Ettore Gabrielli)

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