di AAVV
Play Press – 82 pag, spillato, col. – 5,00euro
Starting point per DCU, con i nuovi cicli narrativi di Superman e Batman, affiancati dall’inedito serial Empire, scritto da un Mark Waid in buona forma e disegnato dal dignitoso Barry Kitson. Trattasi di una collana al di fuori dal classico universo DC, incentrata su un super essere che tiranneggia, con la sua potenza, un mondo futuribile. Le premesse sembrano interessanti, ma attenderemo i numeri seguenti per trarre un giudizio più preciso. Passando invece alle due icone DC per eccelenza, il buon Jim Lee, che fino al numero precedente era alle matite su Batman, ora lo troviamo ai disegni di Supes per i testi di Brian Azzarello. Il quale, per non impigrirsi, scrive anche la nuova run dell’uomo pipistrello per i disegni dell’ottimo Eduardo Risso, duplicando così il team creativo di 100 bullets. Tra tutti i nomi citati, proprio quest’ultimo mi sembra trovarsi maggiormente a suo agio, essendo il suo tratto oscuro certamente adatto alle atmosfere di Gotham. Jim Lee, dal canto suo, si destreggia sempre bene nelle scene d’azione, ma i testi di Azzarello tendono raramente alla dinamicità degli avvenimenti. Quest’ultimo, poi, pare sempre alla ricerca di un manierismo narrativo, per quanto tecnicamente elevato, privo di spunti di originalità. Inoltre, in quest’occasione mi sembra di avere la riconferma che le sue storie siano più adatte ad una lettura su volume che singolarmente. Un buon numero, comunque, consigliato a chi si vuole accostare per la prima volta a questo mensile (Alberto Casiraghi).

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