Prosegue senza soste il delirante gioco al massacro ideato da Takami e Taguchi. Questo ottavo volume è incentrato sul personaggio della bellissima e letale Mitsuko Soma: scopriamo il suo terribile passato e le ripetute violenze subite dal patrigno quand’era ancora bambina, causa della sua personalità schizofrenica, che la rende fonte di pericolo costante per i partecipanti al “Programma”. Abbondano come al solito i dettagli splatter più disturbanti e quel lento susseguirsi degli eventi in una minacciosa atmosfera da tempo sospeso che fanno di Battle Royale una lettura davvero singolare ed interessante, una spietata visione del mondo dove la fiducia nel prossimo si rivela sempre mal riposta, dove i pericoli spuntano da ogni angolo, dove l’ innocenza e la speranza vengono continuamente brutalizzate e rese vane da una realtà disumana. Ma se la narrazione si conferma davvero efficace e coinvolgente, quasi trasportando il lettore nell’inquietante realtà del “Programma”, continua anche l’altalenante resa del disegno, decisamente buono nella sua dettagliata e quasi fotografica descrizione dei protagonisti e degli ambienti, meno convincente nel caratterizzare alcuni personaggi di contorno la cui rappresentazione grottesca stona nell’insieme. Rispetto alle precedenti uscite la violenza estrema è stavolta bilanciata da una dose parecchio generosa di sesso e scene decisamente hard (Andrea Leggeri).

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