Churubusco, opera di Andrea Ferraris edita da Coconino Press Fandango, ha il sapore di una storia di altri tempi, nei quali un manipolo di uomini forti solo dei propri ideali diserta l’esercito americano per combattere al fianco dei messicani e arroccarsi nella città di Churubusco, resistendo sino all’inevitabile sconfitta.
Al netto del falso storico secondo il quale Churubusco si trova su una montagna1, quanto narrato da Ferraris è ciò che accadde al battaglione San Patrizio nel 1846: espugnata Churubusco, i disertori vengono scovati e condannati a morte per tradimento. Tra loro anche un italiano: nel fumetto è il soldato Rizzo - personaggio di pura finzione. Come confermato dall’autore nell’intervista rilasciata al nostro sito, la realtà supera la fiction: un soldato “Rizzo” arruolato tra le file del battaglione San Patrizio esistette davvero.
Ferraris scrive un fumetto crudo, asciutto, dotato di una forza primigenia che viene amplificata dai silenzi e da un tratto volutamente sporco, sgraziato, istintivo.
Ciò emerge chiaramente dai volti, nei quali le espressioni curate al dettaglio esprimono, senza necessità ridondante di parole, i pensieri, le ansie, le paure che i personaggi stanno vivendo. Questo particolare permette di caratterizzarli in maniera ben definita e rende, con lucido realismo, le contraddizioni e le atrocità della guerra che vivono; uomini che vagano stremati in cerca di un obiettivo nascosto, incattiviti e stremati dalla guerra.
È indicativo che i volti si rilassino e che l’umanità riemerga solamente nei momenti di gioco o di festa, nei quali la guardia è più bassa e dove emerge l’umanità anche da parte dei mercenari più efferati.
La regia si muove sicura passando dai campi lunghi - che ricordano molto certe sequenze tanto care a Sergio Leone - a primi piani o dettagli, nei quali ammirare ogni singolo incavo dei volti dei personaggi coinvolti: dallo sgomento e le paure di Rizzo, ai silenzi rabbiosi e riflessivi del comandante. I campi lunghi al contrario caratterizzano le ostilità dei luoghi, i silenzi di territori immensi e sterminati - che fanno il pari al silenzio dei personaggi - nei quali è ambientata la storia.
Churubusco non è però (solo) una cronaca storica di quanto accaduto - nonostante la storia sia verosimile - al contrario è un fumetto dalle molteplici anime, a tratti persino surreale.
Finanche il sogno entra in maniera prepotente nella vicenda e diventa anzi elemento caratterizzante del dolcissimo e straniante finale, nel quale gli episodi onirici di Rizzo si mischiano alla realtà, laddove la linea di demarcazione tra storia e finzione, realtà e sogno è completamente persa, e il nero del carboncino che caratterizza le atmosfere della vicenda, si dissolve e si arrende al bianco delle pagine finali.
A colpire è anche il ritmo della narrazione.
Totalmente irregolare, quasi sospeso tra la vastità dei luoghi e il tempo necessario per transitarli e la velocità delle azioni e delle imboscate, anestetizzato e mediato dai momenti che attraversano i vari personaggi della vicenda.
Andrea Ferraris ci racconta un episodio crudo nel quale emerge di prepotenza la situazione storica di quel periodo: gli immigrati disposti a tutto per poter ricevere un pezzo di terra e la cittadinanza americana, pronti a lottare e logorarsi per una guerra di cui non condividono gli ideali - e senza essere mai perfettamente integrati come evidenziato dai vari siparietti tra i soldati Rizzo e Gibson.
Vediamo inoltre una America espansionista disposta a tutto pur di aprirsi una strada commerciale verso il Pacifico, e quanto una guerra renda animalesche le scelte delle persone, spogliate della loro umanità.
La narrazione è sicura, l’uso sapiente del carboncino permette di creare dei giochi di luce/ombra efficaci dal punto di vista narrativo, così come appare riuscita la scelta di caratterizzare i momenti onirici con l’utilizzo dell’acquerello color caffè.
Menzione anche alla Coconino che oltre a una catalogo sempre di qualità, confeziona con perizia e cura editoriale questo fumetto, con una appendice finale composta da note storiche e foto d’epoca che testimoniano la vicenda reale.
Abbiamo parlato di:
Churubusco
Andrea Ferraris
Coconino Press - Maggio 2015
195 pagine, brossurato, bianco e nero e colore - 18,50 €
ISBN: 9788876182839
Churubusco è in realtà un quartiere di Città del Messico ↩