Secondo volume per le avventure di Velvet Templeton, ex agente costretta a ritornare in azione da un’accusa ingiusta. In questo volume Ed Brubaker sviluppa la trama aggiungendo indizi e tracce da seguire per la protagonista. Pur avendo dato prova indiscutibile del suo valore in più occasioni, in questa lo scrittore forse approfitta un po’ troppo della sua abilità nel manipolare gli stereotipi, cadendo lui stesso in una narrazione che, seppur veloce e mai noiosa, risulta di maniera, una classica e gradevole spy-story che non si attesta però sui livelli di altri lavori di Brubaker.
Prova superiore quella di Steve Epting (ormai affiatato collaboratore di Brubaker), con delle tavole che rompono i contorni delle vignette e hanno una composizione molto variabile, che asseconda lo svolgimento degli eventi, creando una sorta di felicissima geometria del movimento. Anche l’uso dei neri, più carichi rispetto allo stile adottato sui supereroi dal disegnatore, contribuisce a definire l’atmosfera da romanzo e film di spionaggio degli anni settanta e ottanta che tutta l’opera manifesta.
Insomma, un fumetto che merita attenzione più per la prova dell’artista che lo illustra che per i testi, piuttosto di mestiere anziché ispirati.
Abbiamo parlato di:
Velvet Vol. 2 – Le vite segrete dei morti
Ed Brubaker, Steve Epting
Traduzione di Andrea Toscani
Panini Comics, 2016
128 pagine, brossurato, colori – 13,00 €
ISBN: 9788891219374