Va tutto bene: le radici della follia

Va tutto bene: le radici della follia

Con "Va tutto bene" Nicolò Fila ci racconta come un trauma passato possa condizionare in modo irreparabile le nostre esistenze.

Va-tutto-bene_COVER_WEB-1 Colpe e traumi: ereditati, subiti e scaricati infine su qualcuno che ne diventa suo malgrado il terminale finale. È questo il perno narrativo su cui ruota la graphic novel di Nicolò Fila, interpretata da Luisa, donna nevrotica e sospettosa, incapace di creare rapporti sinceri. Oscurità che sfoga nel suo lavoro di insegnante, tiranneggiando, maltrattando e ridicolizzando i bambini a lei affidati, arrivando infine a compiere un gesto folle, estremo e irreparabile.
L’autore è decisamente abile nella costruzione e nella caratterizzazione del personaggio di Luisa, fulcro totale di questo dramma esistenziale con venature horror, che rimane centrale e indispensabile allo sviluppo della trama.

Una figura cupa e ossessionata, quanto fragile e ferita, incapace di incanalare le sue emozioni se non attraverso odio e risentimento. Una serie di caratteristiche colte efficacemente anche attraverso i disegni, così come tutto il volume è realizzato molto bene con un’ottima regia delle tavole, grazie a un elegante stile realistico dalle chiare influenze manga, che, nei momenti di furia cieca della donna, dona un’aura quasi demoniaca a Luisa.
Peccato per un approfondimento troppo breve del trauma originale che ha condannato la protagonista a una vita solitaria e minata da un grave disagio mentale e per un finale eccessivamente consolatorio che smussa la ferocia iniziale dell’opera.

Anche se a volte lo svolgimento della vicenda tende ad appiattirsi eccessivamente su un canovaccio troppo prevedibile, il fumetto realizzato da Fila rimane una lettura piacevole e ben costruita, in grado di regalare momenti di forte tensione emotiva soprattutto nella prima parte, la più incisiva.

Abbiamo parlato di:
Va tutto bene
Nicolò Fila
Shockdom, 2022
72 pagine, cartonato, bianco e nero – 16,00 €
ISBN: 9788893364218

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