Alessandro Sisti torna ai garbugli temporali, partendo da un soggetto iniziale abbastanza classico: un ritrovamento archeologico nell’antico Egitto con tanto di maledizione, che sembra avverarsi quando gli archeologi della spedizione, tra cui Zapotec, iniziano a scomparire.
Se da un lato il professore ideato da Massimo De Vita1 torna alla sua attività principale di studioso di siti archeologici, dall’altro Sisti sposta nel finale del primo tempo la trama verso la fantascienza, innestando sull’idea iniziale variazioni di soggetti di altre sue storie, La deriva u-cronica e Lo strappo temporale. La storia, infatti, prevede la presenza di un potenziale problema temporale, come ne La deriva u-cronica, risolto grazie alla presenza di un simpatico alieno pasticcione, un po’ come il coprotagonista de Lo strappo temporale.
Senza farsi mancare il classico complotto di potere, Il mistero del faraone triplo è fondamentalmente una storia divertente, la cui leggerezza viene ulteriormente sottolineata dai disegni rotondi e gradevoli di Alessia Martusciello, che pur non risultando spettacolari, riescono funzionali all’atmosfera della storia, anche grazie alla capacità di rendere con pochi tratti le espressioni dei volti.
Abbiamo parlato di:
Topolino #3140 – Topolino e la maledizione del faraone triplo
Alessandro Sisti, Alessia Martusciello
Panini Comics, 2 febbraio 2016
164 pagine, brossurato, colori – 2,50 €
Vedi l’Essential 11 dedicato ai Grandi Classici per dettagli sulla sua prima avventura ↩