In un mondo post apocalittico, dove l’uomo si è estinto perché ha perso la capacità di amare, sopravvivono due specie dominanti, in lotta fra loro per la supremazia: gli orsi, cui appartiene il piccolo Pop, e i corvi, che hanno allevato Tobiko, l’ultima umana. Pop vince l’indifferenza e la diffidenza di Tobiko conquistandone il cuore, ma questo non porta a uno scontato lieto fine.
L’esordiente Maurizia Rubino racconta una delicata parabola di amicizia e amore che si rivolge a due tipi di lettore: i giovanissimi, attratti dal sapore favolistico del racconto, e gli adulti, in grado di cogliere l’aspetto più violento di un fumetto che mostra il lato oscuro e distruttivo dei sentimenti.
L’autrice riesce nel suo intento mescolando felicemente il proprio tratto pop-kawaii a una tavolozza dai colori freddi e in netto contrasto fra loro, sui quali prevalgono il verde petrolio e il fucsia, utilizzati soprattutto per i balloons dei protagonisti, per alcune scene di battaglia e per i boschi. Il senso di straniamento che ne scaturisce, come di trovarsi a contatto con un mondo alieno, è forte. Le ambientazioni ricordano quelle di un Eden in cui la natura e gli animali hanno ripreso pieno possesso del pianeta, ma si avverte, nei colori acidi e contrastati e nella desolazione dei paesaggi, un sentimento di disagio e di minaccia incombente. Il drammatico finale apre a molte chiavi di lettura, e il cliffhanger conclusivo fa sperare in una storia di cui non è ancora stata scritta la parola fine.
Abbiamo parlato di:
Tobiko
Maurizia Rubino
Bao Publishing, marzo 2016
152 pagine, colori, brossurato – 18,00 €
ISBN: 978-88-6543-480-2