Quando la fantascienza incontra il metafumetto, Nathan Never fa il bis

Quando la fantascienza incontra il metafumetto, Nathan Never fa il bis

Nel numero 361 BIS della serie mensile, Vigna e Bonazzi regalano un affascinante tributo all’Agente Alfa, preparando il terreno per il futuro.

361bis_copCome accaduto con Dylan Dog, Zagor, Tex e Dragonero, anche Nathan Never fa il bis in questa estate 2021, per festeggiare gli ottant’anni di Sergio Bonelli Editore.
Il numero 361 della serie regolare raddoppia e resterà nella storia della collana per due motivi. Il primo è che Oltre l’immaginazione, scritto da Bepi Vigna e disegnato da Germano Bonazzi, rappresenta appunto un tredicesimo numero annuale; il secondo è dato dalla particolarità fisica dell’albo che, se capovolto, presenta una seconda copertina per una seconda storia. Si tratta di Per un futuro migliore, realizzata in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica.

Partiamo dal racconto principale, che si apre in medias res con Nathan costretto in una camicia di forza e rinchiuso in ospedale. Come se non bastasse, l’eroe deve gestire una situazione intricata: nessuno si ricorda di lui e tutti dubitano della sua identità. Ma, soprattutto, i suoi ricordi sembrano usciti da un fumetto, un particolare prodotto vintage che nel futuro è tornato di moda.
L’incipit dice già molto e consente a Vigna di cimentarsi con un affascinante metafumetto (qualche assaggio l’aveva già dato nel recente La squadra Hawks). Un lavoro fuori dagli schemi che stupisce per intensità e riesce a divertire grazie alla presenza, fra i protagonisti, della banda dei pazzi, trasposizione su carta della cosiddetta banda dei sardi formata da Michele Medda, Antonio Serra e dello stesso Bepi Vigna, ovvero gli ideatori di Nathan Never.

Proprio la partecipazione dei “padri” dell’eroe dal ciuffo bianco è la più evidente e godibile componente metafumettistica, in grado di avvicinare il lettore al lavoro necessario a far nascere un personaggio di fantasia complesso e sfaccettato. Sono molto coinvolgenti i passaggi che giocano sulle note caratteriali tipiche di ciascuno dei tre autori: l’alter ego chiamato Tonys, ad esempio (non ce ne vorrà Antonio Serra), ha un’indole un po’ catastrofista e predilige le storie con i mutanti.

Bepi Vigna ha inoltre il grande pregio di parlare, attraverso questi alter ego, del processo di creazione di una storia o di meccanismi narrativi senza prendersi troppo sul serio e con un tono di ironia che alimenta il desiderio di saperne di più e di approfondire ulteriormente l’enorme dietro le quinte della realizzazione di un fumetto.

Nonostante gli sviluppi machiavellici legati alla reclusione di Nathan, un’aura costante di leggerezza pervade la storia, alimentata dall’impiego di personaggi storici della saga in vesti del tutto nuove, come una Legs carceriera, un Aristotele Skotos editore o l’ispettore Ishimori nei panni di un onesto detective.
Fra un nome storpiato (l’avvocatessa Olivia Olling diventa Ottilia Otting) e la riproposizione di scene iconiche del passato dell’Agente Alfa, la componente metafumettistica non impedisce alla trama di essere convincente nei vari livelli narrativi proposti. E si raggiunge l’apice quando Vigna offre una sorta di dichiarazione di intenti sul futuro (anche editoriale?) di Nathan Never: nella sequenza forse più significativa, l’eroe suggerisce esplicitamente di “guardare avanti… lontano, verso il domani”. Un dialogo che appare quasi un’esortazione rivolta ai suoi autori.   

All’interno di Oltre l’immaginazione si trovano anche numerosi tributi all’universo narrativo dell’Agente Speciale. Le collane spin off Asteroide Argo e Agenzia Alfa sono celebrate con due manifesti appesi a un muro e albi inquadrati a più riprese. Non manca una action figure che rappresenta un temibile Tecnodroide e in alcune vignette si nota che Solomon Darver indossa i classici occhiali di Edward Reiser.

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Germano Bonazzi interpreta al meglio la sceneggiatura anomala di Oltre l’immaginazione fin dall’inizio, quando il disegnatore propone una doppia pagina cupa e claustrofobica. Per tutto l’albo, alla classica griglia bonelliana si alternano tavole scomposte, con illustrazioni e vignette sovrapposte, oppure vignette scontornate, per un montaggio che restituisce al meglio lo stato di agitazione mentale del protagonista.
Bonazzi realizza inoltre alcune tavole, diverse da tutte le altre, con cornice a sfondo nero e uno stile ancora più realistico grazie all’utilizzo di sfumature e di varie tonalità di grigio: sono le sequenze in cui Nathan si rivolge profondamente a sé stesso. E, metaforicamente, a Medda, Serra, Vigna e a Sergio Bonelli Editore.

Oltre l’immaginazione potrebbe dunque apparire un albo a sé stante, slegato dalla trama orizzontale della serie e da accomunare a quelli spesso realizzati in occasione di traguardi significativi, come un numero 100 o un 200. Così non è: il senso che Vigna sembra voler dare a questo 361 bis è più profondo. Riguarda il rapporto che esiste fra un autore (tre, in questo caso) e il suo personaggio. Ed è strettamente connesso a quella che, da qui in avanti, sarà la continuity della serie.
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Capovolgendo l’albo, si trova invece Per un futuro migliore, scritto sempre da Bepi Vigna ma con disegni di Ivan Fiorelli. La storia è stata realizzata in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica e introdotta dallo stesso ministro Roberto Cingolani che dimostra, cosa rara, di saper evitare demagogia e ovvietà.

La trama è lineare e si sviluppa fra una Terra finalmente sostenibile, in grado di sconfiggere la piaga dei gas serra e Marte, pianeta che al contrario inizia a soffrire delle gravi conseguenze dei cambiamenti climatici.
Sono Nathan e Darver, inviati sul pianeta rosso, a offrire a un’oligarchia pretoriana in fermento la possibilità di evitare gli errori commessi in passato dai governi e dagli abitanti della Terra.
Nonostante il ridotto numero di pagine, dodici in tutto, la storia non sfocia nel didascalico ed è visualizzata da Fiorelli con un segno dinamico, molto curato nei campi lunghi e nella resa di astronavi e tecnologia futura.

In chiusura è possibile leggere un bel dossier curato sempre dal Ministero della Transizione Ecologica, che pone l’accento su cosa ognuno di noi può fare per contenere gli sprechi energetici e sulla Youth4Climate Driving Ambition, conferenza dei giovani sui cambiamenti climatici prevista dal 28 al 30 settembre 2021 a Milano. L’evento, richiesto dall’Italia alle Nazioni Unite, precederà la Conferenza Internazionale di Glasgow, frutto di una co-organizzazione fra il Regno Unito e il nostro Paese, durante la quale si decideranno le politiche climatiche fino al 2030.

Abbiamo parlato di:
Nathan Never #361 bis – Oltre l’immaginazione/Per un futuro migliore
Bepi Vigna, Germano Bonazzi, Ivan Fiorelli
Sergio Bonelli Editore, luglio 2021
112 pagine, brossurato, bianco e nero – 4,40€
ISSN: 977182645500810019

 

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