Eric Stephenson, artefice tra gli altri della rinascita della Image, torna sugli scaffali con Nowhere Man, pubblicato in Italia da Saldapress. “La scienza è il nuovo rock ‘n roll”: questo è il motto del supergruppo di scienziati, che fondando la World Corp. si propone di salvare il mondo con le sue invenzioni. Il tempo passa e Dade, Simon, Emerson e Thomas prendono strade diverse, portando avanti ognuno la propria idea di mondo migliore tra progetti segreti, droghe e vendette incrociate. Ma chi sarà davvero a pagarne il prezzo?
La trama è molto interessante e lascia intravedere ottimi presupposti per il suo svolgimento. Propone inoltre interessanti spunti di riflessioni su scoperte scientifiche e sul loro utilizzo, ciascuna incarnata da ogni singolo protagonista. L’atmosfera generale risulta carica di tensione e lascia presagire progetti ai limiti dell’umanità, a tratti malsani.
La sceneggiatura è altrettanto solida e avvincente: l’idea di saltare avvenimenti e di raccontarla per mezzo di stralci di giornale recanti interviste o articoli sulle attività del gruppo, rimette in ordine i vari tasselli della vicenda, non facendo mai sentire smarrito il lettore che si trova a leggere sin dall’inizio in “medias res”.
I disegni sono gradevoli, ma non del tutto riusciti, sopratutto in alcune anatomie e nei volti dei personaggi, riuscendo però ad essere efficaci nello storytelling.
Non resta che vedere come Stephenson tirerà le file delle molte situazioni che ha aperto in questa prima parte.
Abbiamo parlato di:
Nowhere Men 1A – Destini peggiori della Morte
Eric Stephenson, Nate Bellegrade
Saldapress – Ottobre 2014
96 pagine, brossurato, colori – 12,50 €
ISBN: 9788869190094